Falso liquore made in Italy: la Guardia di Finanza sequestra 112 mila bottiglie
Il liquore veniva prodotto in Olanda e solo imbottigliato ad Asti; il valore del sequestro è di un milione e mezzo di euro
Oltre 110 mila bottiglie di liquore “Crema cappuccino”, per un valore totale di circa 1 milione e 500 mila euro. E’ quanto sequestrato dai militari della Tenenza della Guardia di finanza del Gran San Bernardo, su ordine della Procura della Repubblica di Aosta, nell’ambito di un’attività legata al contrasto di una presunta “frode nell’esercizio del commercio”. Secondo quanto ricostruito dagli uomini guidati dal luogotenente Claudio Scrimieri, infatti, quella bevanda sarebbe un falso liquore made in Italy.
L’indagine dei finanzieri era partita dai controlli eseguiti – tra settembre e dicembre 2021 – su alcune autocisterne, provenienti dall’Olanda e con regolari documenti doganali, che trasportavano il prodotto alcoolico.
L’inchiesta
Attraverso una serie di approfondimenti, effettuati utilizzando le banche dati, i finanzieri hanno appurato che il liquore in questione sarebbe stato prodotto all’estero. In realtà, quindi, veniva introdotto nel territorio italiano solo per essere imbottigliato.
Il packaging e la pubblicità realizzata sul web, però, ne dichiaravano e decantavano l’italianità, indicando come la stessa bevanda «racconta un vero momento classico italiano».
Dopo aver informato la Procura, quindi, i militari si sono recati ad Asti, nell’azienda produttrice del Crema cappuccino, dove hanno sequestrato circa 112 mila bottiglie.
Secondo gli inquirenti, «l’attività di Polizia giudiziaria ha permesso di evitare l’immissione in commercio di ulteriori prodotti alcolici per un valore complessivo di oltre 1.500.000 di euro, a tutela dell’autenticità del Made in Italy».
(f.d.)