Cogne Acciai Speciali: firmato l’accordo richiedere la cassa integrazione straordinaria
Giovedì il tavolo di concertazione con azienda, Confindustria, Regione e sigle sindacali
Cogne Acciai Speciali, siglato il verbale di accordo per l’attivazione della procedure per la cassa integrazione straordinaria.
Questo il frutto del tavolo di concertazione andato in scena giovedì 10 marzo nella sede dell’assessorato alle Politiche del lavoro, dove il direttore HR della Cogne, Ilaria Fadda, l’assessore Luigi Bertschy, i referenti di Confindustria e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali – Gabriele Noto (Uilm- UIL), Fausto Renna (Fim-CISL), Fabrizio Graziola (Fiom-CGIL) e Giorgio Diemoz (Savtmet -SAVT) – hanno portato avanti le procedure per avanzare la richiesta dell’acciaieria rossonera, costretta a misure straordinarie dalla congiuntura sfavorevole del periodo.
Posizione univoca
Univoca la posizione emersa dal tavolo, ossia quella di fare sistema per aprire un’interlocuzione a livello nazionale.
Lo scopo è richiedere al Governo centrale di intervenire per risolvere situazioni economico finanziarie e occupazionali «paradossali come quella di Cogne Acciai Speciali – fa sapere l’azienda in una nota -, dove a fronte di una richiesta importante di prodotti in acciaio inossidabile e leghe nichel e di un portafoglio di ordini di rilievo, si deve ridurre l’attività per costi di produzione straordinari, determinati dal rincaro delle fonti di energia e del nichel».
Documento condiviso
Il documento condiviso dalle parti in causa, consentirà alla Cogne Acciai Speciali di avviare la richiesta della cassa integrazione guadagni straordinaria per evento imprevisto e imprevedibile, «tutelando quindi tutti i lavoratori in questo delicato momento».
«Gli ammortizzatori sociali saranno utilizzati soltanto per gli operatori delle aree produttive maggiormente “energivore” – conclude l’azienda – e per il periodo utile al superamento di questo momento di rincari straordinari di energia elettrica, gas metano e nichel».
(al.bi.)