Aosta: riqualificazione energetica del Teatro Giacosa, si spera nel Pnrr
Presentato un progetto di riqualificazione energetica del valore totale 424 mila euro; 174 mila euro sarebbero comunque in carico al Comune
Riqualificazione energetica del Teatro Giacosa, il Comune di Aosta tenta la strada del Pnrr.
Questa la strada approvata venerdì 18 marzo dalla Giunta aostana, che per ridare lustro alla struttura di via Xavier de Maistre, ha deciso di prendere parte all’avviso PNRR “Ministero della Cultura – Teatri”, attraverso la progettazione e la candidatura degli interventi di riqualificazione tecno-energetica ed eco-efficienza, per un totale di 424 mila euro, di cui 174 mila a carico del Comune.
La seduta è stata anche l’occasione per approvare il progetto di fattibilità tecnico-economicadell’intervento.
La riqualificazione energetica e tecnologica dovrebbe andare a sanare le problematiche della struttura per quanto concerne l’isolamento delle pareti perimetrali, la coibentazione della copertura, la sostituzione dei serramenti e la realizzazione della ventilazione meccanica controllata.
L’iter
Ora al Comune, insomma, non resta che sperare.
In caso di approvazione del finanziamento, l’iter dovrà essere attivato entro la fine del 2022, con conclusione dei lavori fissata per l’estate del 2024.
A livello di lavori, per l’involucro esterno è previsto l’isolamento termico delle pareti perimetrali, con pannelli di materiale isolante e lastre di finitura in cartongesso.
Per la coibentazione della copertura, invece, verranno posati pannelli isolati e ventilati, realizzati con uno strato esterno in lamiera di acciaio zincato, protetto nella faccia superiore da un rivestimento anticorrosivo e insonorizzante.
I serramenti, poi, saranno sostituiti con nuovi elementi in PVC dotati di vetrocamera con triplo vetro basso emissivo.
Infine, la ventilazione meccanica controllata sarà realizzata attraverso una nuova Unità di trattamento aria del tipo a “tutt’aria”. A questa sarà abbinata una pompa di calore per il riscaldamento della platea, che garantirà sia la portata di aria esterna, sia un passo avanti in termini di efficienza energetica che in termini di raffrescamento estivo.
Consumi ridotti
Al termine di tutto, la struttura dovrebbe garantire una riduzione dei consumi di energia.
L’indice di prestazione energetica totale dell’edificio, infatti, si ridurrebbe del 64,4%, con una netta diminuzione della quota di energia non rinnovabile (-71,0%) e un notevole aumento di quella rinnovabile (+250%).
La classe energetica, poi, passerebbe dall’attuale E alla classe A3.
Infine, è prevista anche una diminuzione di emissioni di CO2 emessa, paril al 72,5%.
(al.bi.)