Artigianato: la 1022ª Fiera di sant’Orso dedicata all’Ucraina
Sabato 2 e domenica 3 aprile, 1065 espositori torneranno a popolare il centro storico di Aosta; tornano anche i punti rossoneri gestiti dalle pro loco, l'Atelier dei professionisti e il padiglione enogastronomico. L'Avif offrirà un biglietto per una giornata di sci a 30 euro.
Artigianato: la 1022ª Fiera di sant’Orso dedicata all’Ucraina.
Sarà dedicata all’Ucraina la 1022ª Fiera di sant’Orso nella sua inedita versione primaverile.
Il ciondolo della Foire numero 1022, la cesoia, realizzato da Christian Chamonin
E il ciondolo di quest’anno, le cesoie realizzate da Christian Chamonin, ne sono il simbolo: cesoie per «recidere il rapporto con un biennio di difficoltà» – come ha sottolineato il sindaco di Aosta Gianni Nuti.
Ma cesoie «che gettano lo sguardo al futuro, perchè le cesoie servono in agricoltura e nel giardinaggio a ridare vita e ci permetterano di raccogliere i frutti» – ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico Luigi Bertschy.
Cesoie che, si spera, possano dare un taglio ai venti di guerra e far vivere una Foire di pace.
Di «Fiera molto attesa, in una data insolita ma che si svolgerà nello schema della tradizione e del periodo invernale» ha parlato Piera Squillia, responsabile dell’Ufficio Tutela dell’Artigianato di Tradizione.
Fiera di sant’Orso che si terrà sabato 2 e domenica 3 aprile «grazie alla scelta di una piccola comunità che ha scelto e sostenuto insieme una nuova data.
Che non ha rinunciato a un appuntamento così importante, ma si è dimostrata responsabile e matura.
Una comunità che sa cambiare – ha precisato l’assessore Bertschy – in questi due anni abbiamo imparato la resilienza, ma resistere non può essere la via definitiva. Bisogna cambiare, adattarsi al cambiamento, non arrendersi e costruire. Così abbiamo fatto con l’evento Fiera di sant’Orso».
La Fiera seguirà il suo tradizionale canovaccio, con i due giorni di eccellenze dell’artigianato, ma anche con i punti rossoneri gestiti dalle pro loco, il coinvolgimento di commercianti e ristoratori e qualche novità.
Intanto il progetto che ha coinvolto cinque giovani videomakers che si sono occupati e si occuperanno di contenuti per parlare di artigianato.
Altra novità, l’iniziativa dell’Avif che offrirà un biglietto promozionale a 30 euro per una giornata sugli sci fino a fine stagione.
Secondo il presidente della Regione Erik Lavevaz che ha scherzato su «una Fiera in maglietta», «è stata scelta un’alternativa coraggiosa, a gennaio, quando le certezze, come negli ultimi due anni, erano pochi e tanti erano i punti interrogativi.
Una data simbolica di ripartenza che arriva poche ore dopo la fine dello stato di emergenza – ha detto Lavevaz -.
Affrontiamo la Fiera comunque con attenzione e con qualche accorgimento, ma avremo una Fiera autentica, in città, tra le strade e piazze».
Lavevaz ha annunciato che saranno potenziati i trasporti ferroviari grazie all’accordo con Trenitalia che offrirà 7 corse in più sabato 2 aprile e 8 corse in più domenica 3 aprile.
«Aosta accoglie con gioia la fiera – ha detto il sindaco del capoluogo Gianni Nuti -.
Spero che questa cesoia possa rappresentare il taglio con un biennio di difficoltà.
Il mercato è da sempre un luogo di pace – ha detto Nuti. Il mercato si fa quando non c’è la guerra. L’auspicio più grande è che ci sia la Fiera in tempo di pace».
Anche l’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet ha parlato di speranza di pace, sottolineando come «la Fiera nasca per e con il territorio.
C’è entusiasmo, c’è grande voglia di esserci».
«Che bello vedere la Fiera, nostro elemento identitario, ritornare, anche se in un periodo non suo – ha spiegato l’assessore al Turismo Jean-Pierre Guichardaz.
Condizioni di luce diverse e il cambio d’ora favoriranno una permanenza più lunga nel percorso Fiera e confidiamo anche in buone condizioni climatiche, auspicando che questa inedita data possa portare in Valle persone che magari ne approfittano per una camminata o una visita ai nostri siti culturali».
«La Fiera è un ‘ingrediente’ che serve ad aumentare la reputazione del marchio Valle d’Aosta, marchio che sta diventando un brand con un buon interesse commerciale – ha precisato Guichardaz, che ha parlato anche di promozione sul mercato italiano e straniero anche attraverso i cosiddetti nuovi media.
Di «promozione delle eccellenze in una rara occasione di mostra-mercato» ha parlato il presidente della Chambre Roberto Sapia che ha fatto riferimento alle aziende ospiti del padiglione enogastronomico e dell’impegno dei commercianti che attendono l’evento, auspicando una Foire in tempo di pace e di ritrovate prospettive».
Nella foto in alto, la presentazione della 1022ª Foire: da sinistra Piera Squillia, Davide Sapinet, Gianni Nuti, Erik Lavevaz, Luigi Bertschy e Jean-Pierre Guichardaz.
(cinzia timpano)