Stella alpina: «Marquis ci ha lasciati con un whatsapp»
Il Coordinamento ha definito di avviare una fase congressuale per il rinnovo degli organismi direttivi e per la definizione delle priorità politiche
Stella alpina: «Marquis ci ha lasciati con un whatsapp». Lo comunica il movimento all’indomani della riunione del Coordinamento regionale, esprimendo perplessità per la modalità del passaggio ad un partito nazionale avvenuta con un anonimo messaggio “Whatsapp” in assenza di un confronto faccia a faccia con gli organismi del Movimento nel quale ha militato, a cui ha dato e dal quale tanto ha ricevuto.
Il Coordinamento, durante l’ampio dibattito di lunedì 11 aprile, ha ribadito all’unanimità la ferma volontà di proseguire la sua azione politica con coerenza e responsabilità all’interno di un’area moderata, popolare europea e federalista in cui l’autonomia valdostana possa trovare piena attuazione.
Si va avanti verso congresso
Il Coordinamento ha espresso la volontà di proseguire i confronti con i movimenti e le forze politiche che si riconoscono nei valori e nei principi del centro a cui, da sempre, Stella Alpina appartiene nel solco della sua anima autonomista.
Il Coordinamento ha definito di avviare una fase congressuale per il rinnovo degli organismi direttivi e per la definizione delle priorità politiche da perseguire per il suo futuro, grazie anche al lavoro che sarà portato avanti da commissioni tematiche già costituite.
In chiusura, il Coordinamento regionale ha espresso soddisfazione per la sentenza della Corte Costituzionale che legittima l’operato della politica e degli eletti, compresi gli amministratori pubblici di Stella Alpina, che hanno operato quindi in maniera corretta.
In tal senso plaude alla volontà del Consiglio regionale che ha votato il ricorso presentato, prendendo atto che lo stesso avrebbe dovuto essere votato da tutte le forze politiche presenti in consiglio, senza uscite pretestuose dall’aula consiliare, perché la responsabilità di governo è questione oggi di alcuni, domani di altri ma, se decisioni devono essere prese a beneficio della Comunità, la centralità della politica resta, sempre e comunque.
(re.aostanews.it)