Nuovo ospedale: Vallée Santé: «un altro anno senza fare nulla»
E' passato un anno da quando il Consiglio regionale ha bocciato l'ipotesi di un nuovo ospedale fuori dal centro urbano, eccole considerazioni del Comitato Vallée Santé
Nuovo ospedale: Vallée Santé: «un altro anno senza fare nulla».
Il Comitato Vallée Santé si esprime così dopo che è trascorso un anno da quando il Consiglio regionale ha bocciato l’ipotesi di costruire un nuovo ospedale fuori dal centro urbano.
Se si escludono la decisione di riprendere i lavori di ampliamento fermi da due anni e l’attivazione del tavolo di lavoro con il comune di Aosta -che non ha prodotto decisioni operative – nulla è stato fatto – spiega il Comitato Vallée Santé.
«La risoluzione adottata il 12 maggio 2021, con 22 voti a favore (AV-SA, UV, VdA Unie, PlA, Consiglieri Bertin, Cretier, Jean-Pierre Guichardaz, Malacrinò e Padovani) e 13 contrari (Lega VdA e Consigliere Erika Guichardaz e Minelli) – spiega Vallée Santé – impegnava il Governo regionale a procedere con la variante del progetto esecutivo dell’ala est dell’ospedale regionale per adeguarla alla salvaguardia e alla valorizzazione dei ritrovamenti archeologici.
Contestualmente, invitava a proseguire le fasi progettuali della ristrutturazione, terminare la definizione e l’individuazione dei servizi ospedalieri da attivarsi anche tenendo conto degli effetti della pandemia.
Altro passo, procedere da subito all’attivazione del tavolo di lavoro tra Regione, Comune di Aosta e progettisti al fine di proseguire la verifica in corso sulla compatibilità tecnico-progettuale ed economica, nonché sulla realizzabilità in termini cronologici adeguati dell’attuale progetto complessivo dell’ospedale».
Della nuova compatibilità tecnico-progettuale ed economica non c’è traccia e neppure dei passaggi che si dovevano compiere in base alla successiva delibera della Giunta Regionale del 20 settembre 2021 e cioè:
- l’ acquisizione dei pareri degli Enti da coinvolgere in sede di Conferenza dei Servizi;
- la necessita di aggiornamento del Decreto n. 224 del 20 maggio 2013 del Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta che costituisce concessione edilizia;
- l’ aggiornamento delle diverse tipologie di dotazioni prescritte nel Documento Preliminare di Progettazione (DPP), anche sulla base dei nuovi dati sanitari utilizzati per l’analisi costi/benefici.
Secondo il Comitato Vallée Santé, anche gli obiettivi che la socità Coup indicava realizzabili nel Piano Esecutivo 2021, presentano lacune.
Gli obiettivi realizzabili, secondo la Coup:
- Lavori di “scavo archeologicamente assistito del fronte nord dell’area di ampliamento ospedaliero”, secondo Lotto della Fase 3 di ampliamento ospedaliero.
- Avvio della revisione delle progettazioni definitiva ed esecutiva, verifica in corso d’opera e finale, dei lavori della fase 3 (terzo lotto) di ampliamento ospedaliero, per adeguarle alla salvaguardia e alla valorizzazione dei ritrovamenti archeologici.
- Revisione della progettazione preliminare, verifica in corso d’opera e finale, dei lavori delle fasi 4 e 5 di ristrutturazione dell’attuale ospedale Parini mediante la realizzazione di un nuovo corpo materno infantile al posto dell’edificio C.
- Analisi, mediante confronto con Regione e Ausl, sulla destinazione futura dell’ospedale Beauregard e dell’ex maternità, al fine della programmazione degli interventi.
- Verifica di fattibilità e avvio della progettazione e attuazione di Lotti d’intervento.
- Eventuale progettazione e attuazione di scavi archeologici preliminari in zona E.
- Attività di supporto al RUP tecnico-economica-legale specialistica.
- Affidamento e avvio di un servizio di “pubblicità e trasparenza” per la presentazione del progetto alla popolazione valdostana attraverso gli strumenti più opportuni.
- Attività connesse alle forniture di materiali per la protezione dei reperti archeologici.
Nuovo ospedale: ristrutturazione non inferiore a 8 anni
«Se a tutto ciò aggiungiamo che nella scheda del Piano della Salute (recentemente approvato dalla Giunta Regionale) relativamente alla Macro Area 3 (assistenza sanitaria ospedaliera) dice espressamente che – la realizzazione del Nuovo Presidio Ospedaliero, completato anche della parte ristrutturata dell’attuale Parini, richiederà un tempo non inferiore ad 8 anni – si possono (crediamo) capire tutte le nostre perplessità di vedere realizzato il nuovo intervento prima del 2030.
Intervento che, comunque, a nostro avviso resterebbe un “taccone” di scarsa efficacia per una Sanità in rapido cambiamento meritevole di attenzioni e progettazioni ben diverse» – conclude il Comitato Vallée Santé.
Nella foto d’archivio, alcuni componenti del Comitato Vallée Santé.
(re.aostanews)