Forza Italia Valle d’Aosta all’attacco del segretario del Pd Luca Tonino
Forza Italia Valle d’Aosta all’attacco del segretario regionale del PD Luca Tonino.
All’indomani delle esternazioni fatte nell’ambito dell’assemblea di Rete Civica di sabato 11 giugno, infatti, la sezione valdostana di Forza Italia non le manda a dire a Luca Tonino.
«Ossessione per Forza Italia»
Il comunicato del partito guidato dalla coordinatrice Emily Rini, parte lancia in resta, evidenziando come «l’ossessione del segretario regionale del Pd per Forza Italia è sbarcata direttamente nell’assemblea di Rete Civica».
Nel corso della stessa, infatti, secondo gli azzurri, Luca Tonino «anziché guardare in casa propria e ai tanti problemi che stanno funestando la necessaria serenità di azione dell’intero campo progressista» si è concentrato sulla «richiesta di cambiare il regolamento del Consiglio Valle», facendo riferimento alle «modalità di formazione di nuovi gruppi consiliari, alla luce del nostro recente ingresso in aula».
«Non c’è vincolo di mandato»
Forza Italia ricorda come «ogni eletto ha la facoltà di esercitare le proprie funzioni senza vincolo di mandato, diritto costituzionalmente garantito che dovrebbe essere posto a caposaldo di un partito che si autoproclama ‘democratico’ per definizione» attacca ancora il partito, che poi riporta a galla un aspetto.
«Bisognerebbe chiedere al segretario regionale se il gruppo Federalisti progressisti-Pd si sia effettivamente presentato al vaglio degli elettori valdostani nel settembre 2020 – si legge ancora nel comunicato -, visto che, per stessa ammissione dei suoi ormai ex alleati del Progetto Civico Progressista, da solo non sarebbe nemmeno riuscito a presentare una lista in autonomia».
«Pensi a fare il presidente del Consiglio di Aosta»
Forza Italia rincara quindi la dose, intimando a Luca Tonino di «pensare a fare bene e meglio il presidente del Consiglio comunale di Aosta, richiamo peraltro già avanzato gli tempo fa nella sede deputata», puntando a «rispettare anche chi non la pensa come lui», ma anche «la separazione tra ruolo politico e cariche istituzionali».
Il coordinamento azzurro evidenzia poi la «clamorosa giravolta compiuta in questi giorni sulla riforma della legge elettorale – conclude il comunicato di Forza Italia -, che, al fine di preservare le proprie posizioni di potere, ora non prevede più l’elezione diretta del Presidente della Regione».
Secondo Forza Italia, infine, questo sarebbe nient’altro che «un gioco di prestigio che nasconde un fine tutt’altro che nobile: il mantenimento delle posizioni di potere a discapito della stabilità politica in Valle d’Aosta. Un bel tacer non fu mai scritto».
(re.aostanews.it)
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