Io faccio la differenza: nuova campagna social e acquisto di telecamere contro l’abbandono di rifiuti ad Aosta
Prende forma Io faccio la differenza, la nuova campagna di comunicazione del comune di Aosta, insieme alla ditta Quendoz e ad Achab. L’intenzione è quello di sensibilizzare a comportamenti più rispettosi dell’ambiente. Il tratto di novità riguarda i canali. Tale campagna, infatti, sarà veicolata principalmente sui social, a cui saranno affiancate iniziative mirate sul territorio.
Non solo. Per monitorare alcune aree critiche in tema di abbandono rifiuti sono state acquistate e verranno posizionate nuove telecamere.
Io faccio la differenza
Sono diverse le aree tematiche che formeranno la campagna Io faccio la differenza. Si parte dalla responsabilità civica, per poi andare a interessare le tematiche legate al fumo (sia per ciò che concerne l’abbandono di mozziconi che il rilancio del divieto di fumo nelle aree sensibili).
Un altro tratto è quello delle deiezioni canine, per migliorare il decoro urbano.
Il quarto aspetto riguarda la raccolta dell’olio vegetale esausto. Con la distribuzione di alcune taniche si vuole incentivare il corretto conferimento di un rifiuto particolarmente inquinante.
Infine, le aree mercatali. Si provvederà a ricordare agli ambulanti la corretta gestione dei propri rifiuti.
Gianni Nuti: «Senza l’azione corale ogni sforzo è vano»
Ad aprire la conferenza stampa, il sindaco di Aosta Gianni Nuti. «Le nostre azioni possono essere le più virtuose, ma senza azione corale ogni sforzo è vano – esordisce il primo cittadino -. La partnership con Quendoz è radicatissima, dobbiamo proseguire in questo lavoro. Gli strumenti si modernizzano, non si può promuovere mezzi non inquinanti e poi produrre carta. Un aspetto importante è quello della mutua attenzione dell’uno rispetto all’altro. Non fare azioni poliziesche, ma di responsabilità sociale».
Loris Sartore: «Il cappello in cui ci muoveremo è quello della responsabilità civile»
In prima linea nella realizzazione della campagna l’assessore comunale all’ambiente Loris Sartore. «Questa campagna toccherà diversi aspetti, sotto un unico cappello che è quello della responsabilità civile – rimarca, ricordando anche le nuove modalità di smaltimento dei rifiuti tessili -. L’amministrazione fa la sua parte e abbiamo messo insieme questa campagna. Se mancano però buona volontà e senso civico, l’impresa diventa quasi titanica».
L’assessore annuncia l’istituzione di un gruppo di volontari che saranno gli occhi sul territorio, oltre all’acquisto di nuove videocamere. «Permetteranno di segnalare comportamenti scorretti, ma anche fornire indicazioni su come trattare i rifiuti – sottolinea -. In più acquisteremo nuove telecamere da installare in alcune zone dove sappiamo esserci abbandono di rifiuti».
Tra gli impegni dell’amministrazione, anche quello di fornire un gadget per il conferimento dei mozziconi di sigaretta.
Jean Louis Quendoz: «I dati ci hanno spinto a dare forma a questa campagna»
L’impegno del comune di Aosta è stato affiancato da quello di Quendoz. «Alcuni dati ci hanno spinto a iniziare questa campagna – spiega Jean Louis Quendoz -. Vogliamo sensibilizzare gli utenti su svariati argomenti che, uniti tra loro, portano a un grande obiettivo».
Quendoz snocciola quindi alcuni numeri. «Nonostante il numero verde gratuito, ci sono stati 330 abbandoni di rifiuti ingombranti sul territorio in un anno. Raccogliamo circa 6.000 litri di olio vegetale esausto nelle isole ecologiche, ma vorremmo arrivare a ben altri numeri. Sono stati distribuiti 150.000 sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine, gratuitamente, dall’amministrazione».
Chiusura affidata a Paola Rossi, di Achab. «La persona torna al centro della cura del territorio – sottolinea -. Chi fa del bene o del male lo fa a tutti e non solo a se stesso. La campagna sarà sviluppata sui social, con momenti specifici di interventi in presenza».
(t.p.)
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