Movida ad Aosta: il 5 luglio incontro con la popolazione
Nell'ambito del progetto MoVdA, il comune di Aosta punta a trovare una convergenza tra esercenti, residenti e giovani
Far crescere il fenomeno della Movida in maniera condivisa tra cittadini e gestori di locali. È un po’ questo lo scopo che si cela dietro al progetto MoVdA, attivato dal comune di Aosta per sviluppare forme di svago e vita notturna sane e responsabili.
Dopo l’incontro con gli operatori, martedì 5 luglio alle 18, nel salone delle conferenze della biblioteca Ida Desandré di viale Europa, l’amministrazione comunale organizza un incontro pubblico.
L’incontro
Alla serata prenderanno parte il sindaco Gianni Nuti, la vicesindaca Josette Borre e l’assessore alle Politiche giovanili, Samuele Tedesco, che intendono promuovere un momento di riflessione e moderazione sul tema della «corretta gestione della movida», riuscendo a contemperare tutti gli interessi degli operatori economici, i desiderata dei giovani di divertirsi e quello dei residenti di poter riposare nella zone più attive come centro storico e viale Conte Crotti.
L’obiettivo
Come detto, dopo aver affrontato con i titolari di alcuni locali di Aosta i temi relativi a orari di apertura, animazioni e volume della musica diffusa, nell’incontro del 5 luglio si aprirà una riflessione per affrontare le criticità maggiori, individuando gli ambiti più urgenti su cui intervenire.
L’assessore
«Auspichiamo una partecipazione numerosa e variegata – spiega l’assessore alle Politiche giovanili, Samuele Tedesco -. Vorremmo che la complessità di opinioni si trasformasse in ricchezza, conducendo alla sintesi di un patto di collaborazione tra generazioni e tra stakeholders con interessi diversi, all’insegna del giusto equilibrio, per il bene di Aosta».
E questo perché la città attualmente «vive il paradosso di essere considerata, da alcuni, una città non a misura di giovani, ed è vista da altre persone, come una mecca del divertimento sfrenato e senza regole» conclude Tedesco.
(al.bi.)