Aosta, piazza della Repubblica: calcio a 5 in chiaroscuro, il futuro mercato convince tutti
Dopo la prima edizione dell'Aosta 11100 Cup pareri contrastanti tra gli esercenti; il futuro mercato del venerdì, invece, conquista tutti
Pareri in chiaroscuro per l’impatto della prima edizione dell’Aosta 11100 Cup, ma un coro di approvazione per l’arrivo, in autunno, del mercato del venerdì, con un occhio speranzoso alla futura apertura della nuova università e alla pedonalizzazione della piazza. Questi gli umori dalle attività che si affacciano su piazza della Repubblica e i suoi dintorni.
Se gli esercenti della piazza sono raggianti per l’impatto avuto, appena ci si allontana la musica cambia un po’.
Piazza delle Repubblica
«Il torneo è stato carino, c’era tanta gente ed è stato gestito bene, nonostante qualche lamentela per i parcheggi – racconta Luciana dell’edicola di piazza della Repubblica -. Il mercato? È una bella idea, porterà movimento e credo che avrà successo».
Sulla falsariga il parere di Nadia della pasticceria, gelateria e caffetteria Nadia e Nando.
«Sono contenta, finalmente il torneo ha portato un po’ di visibilità a una piazza che di solito è trascurata – racconta Nadia -. Qui mancano iniziative e servirebbe qualche controllo in più, visto che appare un po’ degradata come zona».
Nadia plaude all’arrivo del mercato. «Sono felice – conclude -, perché ci sarà movimento e probabilmente anche meno macchine. Stesso discorso per l’ipotesi di pedonalizzazione, potrei finalmente fare un déhors più grande. Le polemiche? Se ne fanno sempre, ma poi la domenica quanti sono i locali aperti»?
Le altre vie
Fuori dalla piazza, però, l’umore è contrastante.
Due locali a pochi passi non vogliono esporsi, ma commentano in maniera quasi identica.
«Non c’è stato alcun riscontro – esclama il primo -, inoltre c’è stata poca promozione. Ben venga il mercato invece, dovrebbe portare un po’ di movimento».
Stessa lunghezza d’onda pochi metri più in là.
«Il torneo per noi è stato un buco nell’acqua – dice il gestore -. Il mercato, invece, sarebbe una buona idea. Quando la gente si muove, consuma e porta lavoro. Un esempio è stato il Jova Beach Party: nonostante la distanza abbiamo sentito la differenza».
Angelina di Gusto pizza e focacce di via Aubert è raggiante.
«Le ricadute del torneo sono state molto positive – ammette -, abbiamo lavorato molto e speriamo che lo rifacciano». Il mercato convince. «Ravviverà la zona della Lupa, è ora che ci siano appuntamenti anche in questa parte della città, visto che di solito siamo tagliati fuori – conclude -. Pedonalizzazione? Vedremo, non sono così convinta, c’è il rischio che Aosta vada a morire. In ogni caso, chiedo di risistemare i bagni pubblici: ce n’è veramente bisogno».
Parere simile quello di Michela del Laboratorio Latini.
«Il torneo ha portato pochissimo, quasi come se non ci fosse – dice -, abbiamo lavorato normalmente con i nostri clienti e i turisti, neanche da paragonare, con quello degli anni passati, quando a dire il vero c’erano anche molte più squadre».
E il mercato? «Bello, sono molto felice – si congeda -. Porterà sicuramente movimento e lavoro per tutti».
(al.bi.)