Librerie di qualità, due le valdostane nell’elenco nazionale
Le librerie À la page e Briviodue figurano nell'albo delle librerie di qualità per il triennio 2021-2023
Librerie di qualità, due le valdostane nell’elenco nazionale.
La libreria À la page e Briviodue figurano nell’albo delle librerie di qualità per il triennio 2021-2023.
L’Elenco Librerie Qualità è stato istituito con la legge 15 del 13 febbraio 2020, per «promuovere un ampio pluralismo culturale ed economico, nonché accrescere la qualità della lettura».
I criteri
All’albo vengono iscritte, su loro domanda, le librerie aventi i requisiti stabiliti con decreto del Ministero della cultura.
In particolare le librerie devono rispondere ai seguenti requisti:
a) svolgere da almeno tre anni un’attività economica di vendita di libri in percentuale corrispondente ad almeno il 60% del fatturato totale dell’esercizio richiedente, in locali idonei all’attività di vendita di libri. Tale attività deve essere svolta in via permanente e continuativa per 12 mesi all’anno con presenza di personale addetto al servizio diretto alla clientela e garantire un orario di apertura al pubblico di almeno trenta ore settimanali;
b) esporre nel punto vendita un assortimento congruo e diversificato di titoli rappresentativi dell’editoria italiana, anche in riferimento alla eventuale specialità della propria offerta, comprese edizioni economiche di opere qualificate e pubblicazioni di marchi editoriali di media o minore diffusione;
c) svolgere un servizio di qualità che tenga conto della realizzazione di eventi culturali, programmati anche in considerazione della specificità del territorio, dei caratteri sociali e geografici di riferimento in relazione alla dimensione urbana di quartiere, alle periferie delle città più grandi e alle realtà dei centri minori.
La qualità del servizio è valutata anche tenendo conto:
1) alla presentazione di libri e alle manifestazioni finalizzate all’avvicinamento alla lettura, da parte, in particolare, di bambini e ragazzi;
2) alla organizzazione di incontri nelle scuole;
3) alla recensione di libri anche online;
4) alla collaborazione con le biblioteche del territorio e con i circoli di lettura anche,relativamente a questi ultimi, con l’offerta, ove possibile, di ospitalità per la realizzazione di determinati eventi;
d) aver aderito ai patti locali per la lettura o aver dichiarato la mancata stipulazione del patto nel territorio di riferimento.
Le librerie valdostane
Nel lungo elenco sono due le librerei valdostane iscritte: la libreria À la page di via Porta Praetoria e Briviodue.
Grande la soddisfazione delle titolari.
«È di ieri la notizia di un grande risultato per noi, un’altra medaglia che dopo tanti sacrifici, fatica ma anche tanta bellezza possiamo dire con orgoglio di meritare. Siamo ufficialmente una libreria di qualità e questo grazie al catalogo che ospitiamo nelle due librerie e agli eventi che da sempre, senza risparmio di energie, entusiasmo e professionalità organizziamo» commenta Romaine Pernettaz di Brivio.
«Siamo molto felici di entrare a fare parte dell’albo delle librerie di qualità. Siamo aperte da 13 anni ed esser riuscite ad entrare a farne parte è un grandissimo onore, soprattutto perché ci sono nomi di librerie storiche italiane» dice Clara Acerbi di À la page.
La soddisfazione del Sil
L’albo delle librerie di qualità è «un marchio che il Sil ha sempre fortemente sostenuto, in quanto siamo certi contribuirà ad una crescita dei negozi fisici ed a una maggiore qualità del servizio, a vantaggio degli acquirenti» dice Cristina Giussani presidente dei sindacato librai Confesercenti.
«Il provvedimento, parte della legge del libro, porterà le librerie ad ampliare i titoli in catalogo, a partecipare alla vita culturale dei luoghi nei quali sono situate, attraverso incontri con gli autori, a collaborare con le istituzioni, le biblioteche ed i circoli, al fine di creare circuiti virtuosi che invoglino alla lettura» aggiunge Giussani.
«Ritengo – prosegue la presidente del Sil in una nota – sia anche un elemento a garanzia dei consumatori che vedranno certificata la qualità degli esercizi, i quali dovranno assicurare elevati standard, non solo in termini di assortimento, ma di attività, consulenza e intrattenimento».
«L’auspicio – conclude – è che un meccanismo così virtuoso venga agevolato da sostegni mirati e che i librai non perdano questa grande e importante occasione di crescita che porterà le librerie ad essere non più solo esercizi di vendita, ma veri e propri luoghi di aggregazione culturale».
(erika david)