Fénis: in 300 alla Rencontre des émigrés valdôtains
Questa mattina, lunedì 8, consueta tavola rotonda a Palazzo regionale. La 47a edizione si terrà ad agosto 2023 a Quart
Fénis: in 300 alla Rencontre des émigrés valdôtains.
Nell’area Tzanté de bouva, domenica 7 agosto, la consueta emozione dei tanti emigrati valdostani che hanno fatto rientro nella loro terra di origine.
«La Rencontre vuole legare il passato della nostra comunità al suo futuro e rafforzare dei legami preziosi. Questa festa non è un rito ma un’opportunità: ogni anno ci permette di ritrovare le nostre radici e di rafforzare i valori che uniscono i valdostani di ieri, di oggi e di domani». Lo ha detto ieri, il presidente della Regione, Erik Lavevaz nel giorno della 46ª edizione della Rencontre, il tradizionale appuntamento estivo organizzato dalla Presidenza della Regione Valle d’Aosta che riunisce i valdostani residenti e i valdostani emigrati.
Il sindaco di Fénis, Mattia Nicoletta, ha ricordato che «questo incontro è sicuramente un momento ricco di emozioni. È l’occasione di ritrovare le proprie radici e di prendere coscienza dei sacrifici fatti dai vostri antenati quando dovevano lasciare il loro paese, la loro famiglia e i loro amici per partire per una nuova vita, senza riparo né certezze».
Le testimonianze
Tra i 300 partecipanti era presente anche Gerard Schrepfer, presidente del Comité Fédéral des Sociétés d’Emigrés Valdôtains: «Ogni anno mi stupisco di come questa festa diventi sempre più bella». Fra gli émigrés c’è Emmanuel Florentin, venuto qui con la famiglia: «Mia mamma è francese e i miei nonni erano valdostani. La Rencontre è la consacrazione del ritorno ad alcune delle mie origini e penso che sia importante far conoscere questo territorio a tutti: mi sento un po’ un’ambasciatore della Valle d’Aosta».
Raimonda Roux vuole mantenere vivi i rapporti con le persone del posto: «La Rencontre mi permette di ricordare i miei familiari e le mie origini. Vengo a questa festa da diversi anni e cerco sempre di coinvolgere dei miei compaesani per passare del tempo insieme».
Un momento importante anche per Martine Monteille: «Questa festa è l’occasione di rinnovare le proprie radici familiari. Torniamo in Valle almeno 5 o 6 volte all’anno».
Prima Rencontre per il ventottenne Roger Cattaneo: «Sono di Fénis e sono attualmente residente in Svezia, a Stoccolma. Essere qui nel mio paese è una grande emozione, sono partito dalla Valle ad inizio 2019 e adesso mi sembra di essere in vacanza. Mi piacerebbe tornare più spesso ma non è sempre possibile».
C’è anche la veterana Martina Pessin: «Vengo alla Rencontre da quando è iniziata. In questa regione ho fatto le più belle vacanze di tutta la mia vita ed è sempre un piacere ritornare».
L’appuntamento è per l’anno prossimo nel comune di Quart.
Tavola rotonda
Questa mattina, lunedì 8, il giorno dopo la festa, come di consueto tavola rotonda a Palazzo regionale tra i membri del governo regionale e i rappresentanti delle associazioni di emigrati.
Il governo regionale fa sapere che “différents thèmes ont été abordés sur des questions soulevées par les émigrés: la Maison du Val d’Aoste, la gestion des déchets dans le cadre du Plan régional de gestion des déchets, les incidences et les actions préventives en matière de réchauffement climatique, les transports, la Via Francigena, l’utilisation de la langue française dans les médias ou les manifestations culturelles locales et les documents publicitaires édités par des entreprises valdôtaines”.
L’Arbre de Noël
L’assessore regionale all’Agricoltura, Davide Sapinet, ha annunciato le date dell’Arbre de Noël:
- Union valdôtaine de Lyon: dicembre 2022 ;
- Union valdôtaine Dauphiné-Savoie: domenica 8 gennaio 2023, a Grenoble;
- Union valdôtaine de Paris: 21 gennaio 2023;
e del raduno di primavera dell’Association valdôtaine de Savoie, a marzo 2023 a Séez.
(Giulia Calisti)