Aosta: spaccio e sporcizia lungo la Dora
L'accampamento di fortuna dove è morta Jessica Lesto non è ancora stato ripulito. Il sindaco promette l'intervento con le squadre Lus entro settembre
Quell’accampamento di fortuna lungo la Dora, nella zona dietro alla piscina scoperta di Aosta, è stato indicato dai carabinieri come un luogo di spaccio.
Non solo: perché è proprio lì che, il 1° giugno scorso, la Polizia ha trovato il corpo senza vita della 32enne Jessica Lesto.
La salma della giovane (uccisa da un’acuta intossicazione da cocaina) si trovava in una fossa a pochi metri da tende da campeggio, zaini, coperte e immondizia di ogni genere.
Lungo la Dora accampamento da ripulire
Eppure, a oltre due mesi dal ritrovamento del cadavere e a quasi due settimane dall’operazione dei carabinieri che portato in carcere chi (secondo gli inquirenti) spacciava in quella zona, nessuno si è occupato di eliminare l’accampamento e di ripulire.
Nulla è cambiato dal 1° giugno.
L’immondizia, le tende da campeggio, i fornelletti a gas e tutto il resto sono ancora lì.
L’unica differenza è che qualcuno ha portato dei fiori di plastica e li ha lasciati sulla buca in cui si trovava il corpo di Lesto (le indagini sulla sua morte sarebbero indirizzate verso una richiesta di archiviazione).
E non si tratta nemmeno dell’unico accampamento all’addiaccio presente lungo la ciclabile che collega il capoluogo regionale a Gressan.
Spaccio e sporcizia: le parole del sindaco di Aosta
«L’intervento di ripristino di quella zona è nel piano delle attività che abbiamo affidato ai Lus – spiega il sindaco di Aosta, Gianni Nuti -. Credo che a breve si occuperanno anche di quel punto lungo la Dora, però attualmente non saprei dare una data certa. Sicuramente, però, l’intervento sarà eseguito entro settembre».
Nella foto in alto, l’accampamento lungo la Dora, zona piscina comunale, così come appare oggi.
(federico donato)