Elezioni politiche, Caveri o Louvin: ecco il dilemma delle ultime ore
A sparigliare è arrivata la candidatura di Augusto Rollandin al Senato; il centrodestra sancisce l'unità ma si aspetta il candidato alla Camera; in corsa, al momento, 9 liste
Elezioni politiche, Caveri o Louvin: ecco il dilemma delle ultime ore.
Il fattore ’R’, ovvero la discesa in campo al Senato di Augusto Rollandin ha sparigliato le carte in casa degli autonomisti. Dopo il «no grazie» al terzo mandato a Palazzo Madama del senatore uscente Albert Lanièce i giochi sembravano fatti: avanti con l’accoppiata Roberto Louvin, al Senato, e Franco Manes alla Camera. Ma la candidatura dell’ex presidente della Regione ed ex senatore frena le brame per il Senato. Con le trattative in stallo nel pomeriggio di venerdì 12, è arrivata la proposta di Alliance valdôtaine che ha fatto il nome di Luciano Caveri, politico di lungo corso a Roma, Bruxelles e Aosta.
Conferma l’assessore all’Istruzione: «Io avevo già dato la mia disponibilità, qualora risultasse utile. L’ho riconfermata».
Destini che si incrociano
I destini di Luciano Caveri e Roberto Louvin tornano a incrociarsi. Per le elezioni politiche del 1987 il Comité fédéral dell’Union valdôtaine fu chiamato a scegliere tra i due candidati in lizza per la Camera dei deputati. Erano Caveri, spinto da Rollandin, e Louvin, sostenuto dalle sezioni unioniste aostane. La scelta, unanime, cadde sul giovane giornalista Caveri che vinse e andò a Montecitorio per il suo primo mandato
Punti di vista
Le candidature sul tavolo restano tre anche se le quote di Louvin per una certa parte degli autonomisti sono in calo.
Sbotta l’alleato del Pd che non abbandonerà il tavolo: «Puntiamo al campo largo con responsabilità e a due candidature che mettano d’accordo gli elettori di tutti gli alleati della coalizione» scandisce il segretario dem Luca Tonino. Come a dire le proposte non possono arrivare dal solo campo autonomista.
Al campo largo hanno detto sì Azione di Marco Curighetti e Italia Viva di Giovanni Sandri. Entrambi convergono sui nomi di Louvin e Manes. Chissà se «le ottime premesse – citazione di Sandri – per un forte accordo tra partiti riformisti, di centro e progressisti con i movimenti autonomisti per costruire un nuovo governo Draghi e la nascita del Terzo polo rafforza questa prospettiva» restano in piedi con l’accoppiata Manes (che non è in discussione) Caveri.
Fattore ‘R’
Ratificata la candidatura di Rollandin da parte dell’assemblea di Pour l’autonomie, resta in piedi la possibilità di valutare un’alleanza con la Renaissance valdôtaine, che per il momento ha deciso solo il proprio candidato alla Camera dei deputati, il consigliere comunale di Aosta Giovanni Girardini.
Il centrodestra
Le segreterie regionali di Lega Vallée d’Aoste, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Italia al Centro e Udc hanno siglato, nella mattinata di giovedì 11, un accordo politico che sancisce una coalizione unita di centrodestra in occasione delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, «con un progetto serio, credibile e innovativo per la Valle d’Aosta e il Paese del domani» scrivono.
I candidati
La coalizione punta su Nicoletta Spelgatti al Senato. Sul candidato alla Camera resta un punto interrogativo anche se le speranze per Alberto Zucchi di Fratelli d’Italia si assottigliano. L’accordo nazionale tra Berlusconi Meloni e Salvini prevede che il collegio della Valle d’Aosta sia di Forza Italia.
Forse il coordinatore regionale di FdI aveva sperato nell’autonomia concessa dai partiti nazionali ai loro rappresentanti valdostani, come accaduto per la Lega e per altri (leggi Azione, Italia Viva e Sinistra italiana). Zucchi, in sostanza, ha fatto i conti senza l’oste. Così a correre per Montecitorio sarà con ogni probabilità Emily Rini.
Gli altri candidati in corsa
Area Democratica Gauche Autonomiste, Adu VdA – Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle candidano alle elezioni politiche Erika Guichardaz e Daria Pulz , «due donne coraggiose, coerenti e preparate – scrivono in una nota – «che si mettono a disposizione della società valdostana per una Valle verde, solidale e aperta».
Lanciate le candidature di Loredana De Rosa per la Camera e Francesco Lucat per il Senato, Unione Popolare prosegue nella raccolta firme.
Il Partito Comunista Italiano svela le proprie carte in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Si tratta di Davide Ianni e Giovanni Guglielmo Leray, candidati rispettivamente alla Camera e al Senato.
Italia Sovrana e Popolare e Vita sono in corsa in Valle d’Aosta.
Italia Sovrana e Popolare – che a livello nazionale riunisce 15 organizzazioni tra cui Ancora Italia e il Partito Comunista di Marco Rizzo – in Valle d’Aosta presenta i candidati Loredana Augusta Ronc alla Camera e Alessandro Bichini al Senato.
Vita, nato all’indomani della caduta del governo Draghi con a capo Sara Cunial, già parlamentare indipendente, presenta Massimo Falcoz per la Camera e Larisa Bargan per il Senato.