Chiesa: domenica 18 settembre la giornata delle offerte per sostenere i sacerdoti
L'impegno di Don Nicola Corigliano, parroco a Saint-Martin de Corléans e guida spirituale della Casa di Zaccheo, preso ad esempio tra i 33 mila preti: «creare relazioni è una delle gioie più grandi»
Chiesa: domenica 18 settembre la giornata delle offerte per sostenere i sacerdoti.
Si celebra domani, domenica 18 settembre, la XXXIV Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti.
La giornata vuole sensibilizzare i cittadini, richiamando l’attenzione sulla missione dei sacerdoti, sulla loro opera e sulle offerte che sono dedicate al loro sostentamento.
Tra i 33 mila preti italiani, per la nostra regione è stato segnalatodon Nicola Corigliano, parroco di Saint Martin de Corléans, ad Aosta e guida spirituale de La Casa Zaccheo.
Cinquantenne originario di Busto Arsizio, sacerdote dal 2004, grande amante delle montagne affrontate e apprezzate in diverse escursioni, ha iniziato il suo ministero in questa parrocchia circa un anno fa, un vero e proprio ritorno a casa dopo esserci stato come vice parroco per un decennio, tra il 2006 e il 2016.
Grazie al suo impegno, ormai tredici anni fa, è nata l’associazione ‘L’Albero di Zaccheo’. con l’obiettivo di ristrutturare la proprietà situata in località Plan d’Avie in Arpuilles, nel comune di Aosta, che oggi si chiama “Casa Zaccheo”.
Chiesa: tra i sacerdoti, l’esempio di don Nicola
«Il mio sogno – spiega don Nicola a Manuela Borraccino, nel filmato ‘Aosta, generazioni insieme per accogliere e custodire’ è vedere realtà diverse che si conoscono e si integrano: giovani, famiglia e persone con disabilità che cooperano in mezzo a bellezze naturalistiche e paesaggistiche.
In fondo, creare relazioni a tutti i livelli è una delle più grandi gioie del prete».
Le offerte per sostenere i sacerdoti
L’intero filmato è disponibile qui.
Sul sito www.unitineldono.it è possibile effettuare una donazione e iscriversi alla newsletter mensile.
Le offerte sono destinato all’Istituto Centrale Sostentamento Clero.
Permettono di garantire, in modo omogeneo in tutto il bel Paese, il sostegno dell’attività pastorale dei sacerdoti diocesani.
Da oltre 30 anni infatti, i sacerdoti non ricevono più uno stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento.
Le offerte saranno destinate a circa 33 mila sacerdoti in servizio nelle 227 diocesi italiane.
Tra questi, 300 preti diocesani sono impegnati in missioni in Paesi del Terzo Mondo e circa 3 mila sono ormai anziani o malati.
Nel consuntivo relativo al 2021, il fabbisogno complessivo annuo per il sostentamento dei sacerdoti è ammontato a 521,2 milioni di euro lordi, comprensivi delle integrazioni nette mensili ai sacerdoti (12 l’anno), delle imposte Irpef, dei contributi previdenziali e assistenziali e del premio per l’assicurazione sanitaria.
A coprire il fabbisogno annuo provvedono: per il 16,3% in prima battuta gli stessi sacerdoti, grazie agli stipendi da loro percepiti (per esempio quali insegnanti di religione o per il servizio pastorale nelle carceri e negli ospedali); per il 7,3% le remunerazioni percepite dagli enti presso cui prestano servizio pastorale (parrocchie e diocesi).
Il resto è coperto per il 4,8% dalle rendite degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero, per il 71,6% dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero attraverso le offerte deducibili per il sostentamento del clero e con una parte dei fondi derivanti dall’8xmille.
(re.aostanews)