Elezioni, Italia sovrana e popolare: «Riconquistare la sovranità per riprendere in mano anche l’autonomia valdostana»
Nel programma lo stop all'invio di armi in Ucraina, la privatizzazione della Banca d'Italia, l'uscita dalla Nato e dall'Europa e il ritorno alla lira
Elezioni, Italia sovrana e popolare: «Riconquistare la sovranità per riprendere in mano anche l’autonomia valdostana». Lo ha detto il portavoce Manuel Pagan (coordinatore Ancora Italia) nel presentare i candidati dell’ampia coalizione di movimenti, partiti e associazioni Loredana Augusta Ronc e Alessandro Bichini nel pomeriggio di oggi alla pizzeria Otium di Aosta. Ospite anche lo storico e saggista Paolo Borgognone.
Alla Camera
Ronc, candidata alla Camera, ha declinato le ragioni della sua candidatura. «La decisione è nata dalla lotta portata avanti durante la pandemia per contrastare la deriva democratica e portare la voce del dissenso contro il green pass, misura esclusivamente politica, la perdita del lavoro, diritto sancito dalla Costituzione» ha esordito.
Infermiera sospesa parlando di sanità ha sottolineato come «per anni ho assistito a tagli a questo settore che si è impoverito sempre di più. Italia sovrana e popolare vuole abolire le privatizzazioni, la dittatura sociale e l’obbligo vaccinale» ma su quest’ultimo ha precisato: «ma nel rispetto dell’autodeterminazione delle persone». Lotta anche contro la precarizzazione del lavoro e ai tagli ai salari «che hanno portato a una grave crisi sociale». Sì al salario minimo «per dare fiducia ai giovani» e sì anche al reddito di cittadinanza «ma con moderazione».
Al Senato
Bichini, candidato al Senato, ha raccontato la sua discesa in campo. «Nasce da una presa di coscienza durante il primo lockdown quando l’Italia si è trovata in ginocchio a causa dell’emergenza sanitaria e l’Europa non ha mosso un dito. A venirci in aiuto furono Cuba, Albania, Cina e Russia» ha esordito per affondare: «L’Unione europea è asservita alla Nato, alle banche e alle multinazionali. Dobbiamo dire basta al sistema di poteri che ci impone continui diktat ai quali il governo italiano sottosta. Il nostro obiettivo è di tornare a essere un Paese libero da vincoli e sudditanze. Per farlo dobbiamo uscire dalla Nato, dalla Ue e dall’eurozona e riconquistare la nostra sovranità».
Nel programma c’è la nazionalizzazione della Banca d’Italia e dei settori strategici come i trasporti e l’economia. Bichini dice stop all’invio di armi all’Ucraina e alle sanzioni e conclude con un appello. «L’astensione non è una scelta democratica, fa il gioco dei partiti che ci governano. Votare è la massima espressione di libertà».
(da.ch.)