Aosta Pride, Valdimir Luxuria tra le madrine dell’evento
L'attivista ed ex deputata sfilerà alla parata dell'8 ottobre come madrina dell'evento insieme a Cristy McBacon e Aldo Mastellone (@solodallamente)
È toccato a LaLa McCallan aprire il lungo cammino verso l’Aosta Pride, la prima storica parata della comunità Lgbtqia+ che sabato 8 ottobre colorerà le vie della città di Aosta.
Un de la Ville al completo ieri sera, lunedì 26 settembre, ha assistito allo show della cantante en travesti che ha lanciato messaggi pacati ma profondi sul rispetto di se stessi, di come ci si sente, di come ci si esprime, del proprio orientamento e non solo.
Questa mattina al salone ducale di Aosta Giulio Gasperini, presidente dell’associazione Arcigay – Queer VdA, insieme agli assessori Clotilde Forcellati e Samuele Tedesco, ha presentato il lungo programma di eventi ricordando tutte le particolarità dell’Aosta Pride.
Il primo Aosta Pride
«Il Pride è un’idea che aveva bisogno di essere pensata anche in Valle d’Aosta» ha sottolineato Gasperini.
Sono 55 i Pride organizzati quest’anno in Italia, è l’anno con più manifestazioni che hanno toccato grandi città, come Torino o Milano, a centri più piccoli e periferici, come Biella, per esempio, arrivando anche nelle isole e raggiungendo in ultimo, primo Pride autunnale della storia, anche la Valle d’Aosta.
In tutto sono state circa 2,5 milioni le presenze, per Aosta ci si aspetta circa 2.000 presenze.
Una manifestazione attesa, non solo dalla comunità Lgbtqia+, testimonianza ne sono i sold out sui tre eventi principali delle Pride Weeks.
Il sostegno del Comune di Aosta
Un evento necessario, come ha sottolineato più volte l’assessora alle pari opportunità e politiche sociali, Clotilde Forcellati, «che questa amministrazione ha voluto sostenere con il patrocinio e un contributo economico importante per gli eventi culturali, per allargare lo sguardo e condividere le battaglie che l’Arcigay e tutte le associazioni coinvolte stanno portando avanti».
Il sostegno di enti e associazioni
Sono tante le associazioni, ma anche le imprese private, che hanno deciso di sostenere l’Aosta Pride, ognuna a proprio modo, evidenzia Gasperini.
La parata e gli eventi culturali sono organizzati con il supporto e il patrocinio della Città di Aosta, la parata è patrocinata dal Celva e dall’Università della Valle d’Aosta.
È sostenuto dal Centro Donne contro la violenza, Gruppo 101 bassa Valle d’Aosta Amnesty International, Agedo Torino, Ordine degli psicologi e degli assistenti sociali della Valle d’Aosta, Adava, associazione Cammini di Speranza, i festival Slash e Immaginare Orlando.
«L’Adava offrirà uno sconto a chi deciderà di fermarsi più notti per partecipare al Pride – spiega il presidente di Arcigay VdA -, e si è offerta di ospitare gratuitamente, nelle strutture dei propri associati, gli artisti che si esibiranno e molti ristoranti ci hanno offerto pranzi e cene sempre per gli artisti che ospitiamo. Ognuno ha trovato un modo per avvicinarsi al Pride attraverso la sua normale attività».
«Abbiamo lavorato perché Aosta sia città accogliente non solo per la parata dell’8 ottobre – aggiunge Gasperini – ma sempre, perché sia un luogo dove ognuno possa essere libero di essere chi è».
Il programma
Dopo l’avvio di ieri sera con LaLa Mc Callan le Pride Weeks proseguiranno quest sera, martedì 27 alle 21, all’Auditorium di Arvier, in collaborazione con Immaginare Orlando, il festival di Bergamo, una selezione di best of di Orlando Shorts, la sezione dedicata ai cortometraggi scelti da Under 27 per esplorare diverse sfaccettature di vita queer.
Mercoledì 28, alle 18 al Csv di via Xavier de Maistre ad Aosta, incontro con don Paolo Scquizzato e Alessandra Gastaldi dell’associazione Cammini di speranza per parlare del delicato tema del rapporto tra religione e comunità Lgbtqia+.
Ancora cinema giovedì 29, alle 18, alla biblioteca Ida Desandré di viale Europa, ad Aosta, con la proiezione di Pride di Matthew Warchus (2014) e dibattito sul tema dei diritti civili e sociali.
Venerdì 30 un’intera giornata dedicata al tango al Pezzoli di Gressan: si inizia nel pomeriggio con un workshop di tango Queer aperto a tutt*, per proseguire in serata con La Reversa, la milonga di tango Queer organizzata in collaborazione con Esclà tango di Bologna.
Sabato 1° ottobre la drag queen Kyoko Bijoux animerà il laboratorio per bambin* e ragazz* La principessa racconta, per raccontare, attraverso la saggezza popolare della favola, il tema dell’identità di genere, alle 15 alla biblioteca del Quartiere Dora. Sempre il 1° alle 21, al de la Ville è già sold out l’incontro con Pierluca Mariti (@Piuttosto_che) in Ho fatto il classico: una lettura antologica, ironica e dissacrante, dei grandi classici, sold out ma si consiglia di tenere d’occhio il sito o di tentare di accaparrarsi i posti lasciati vacanti all’ultimo.
La settimana terminerà domenica 2, alle 15.30, al Csv, con il workshop della compagnia teatrale Palinodie, che esplorerà la drammaturgia teatrale queer.
Lunedì 3 ottobre alle 18.30 alla bocciofila del Quartiere Cogne presentazione del libro Come l’aria in un abbraccio di Pier Luigi Gallucci che racconta come le famiglie accolgono la notizia di un familiare che si scopre queer.
Martedì 4 dalle 15 alle 18.30 la Cittadella dei Giovani di Aosta accoglie Say their Names, la performance di Leonardo Sinopoli vincitore dell’Arte Laguna prize alla Biennale di Venezia proprio con questa opera, la scrittura in tempo reale delle persone transgender morte in un anno.
Mercoledì 5 ottobre si torna al cinema, alle 21, all’auditorium di Saint-Pierre per una selezione di cortometraggi in collaborazione con il Festival Slash di Vienna.
Giovedì 6 ottobre alle 18, nell’aula magna dell’Univesrità della Valle d’Aosta, l’incontro Il cammino dei diritti con Chiara Bertone, docente all’Università del Piemonte Orientale. Durante l’evento saranno ricordate le figure di Romeo Henriet, maestro elementare e già presidente Arcigay VdA, e André Zanotto, giornalista, storico queer ante litteram, alla presenza della nipote, l’attrice Elisa Zanotto.
Venerdì 7 doppio appuntamento. Alle 18 alla bocciofila del Quartiere Cogne presentazione del libro La prima volta che mi hanno detto fro*** con l’autore Aldo Mastellone (@solodallamente).
Alle 21 alla Cittadella dei Giovani stand up comedy con Vladimir Luxuria, anche questo sold out, ma si consiglia di tenere d’occhio il sito o di tentare di accaparrarsi i posti lasciati vacanti all’ultimo.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, alcuni necessitano di prenotazione sul sito di Aosta Pride.
La parata
Le Pride Weeks culmineranno sabato 8 ottobre nella parata del primo storico Aosta Pride.
Il ritrovo è alle 14.30 in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, lato via Vevey. Si percorrerà via Torino, per poi arrivare all’iconico Arco d’Augusto, uno dei simboli della città. Proseguirà poi lungo il corso del torrente Buthier, viale Federico Chabod, per poi girare su corso Padre Lorenzo, via Xavier de Maistre, per finire in piazza Emile Chanoux, il salotto della città.
«Il corteo è il momento centrale, che ci coinvolge di più è il momento in cui la visibilità della comunità queer e delle persone che la sostengono è messo in evidenza» sottolinea Gasperini.
L* madrin* della manifestazione saranno Cristy McBacon, Aldo Mastellone e Vladimir Luxuria «che – conclude Gasperini – ci ha fatto l’onore di prenderci tra le sue braccia e portarci alla fine di questa prima esperienza».
(erika david)