Consiglio Valle: passa una mozione sull’abbattimento del lupo
Presentata dalla Lega, incassa 32 voti a favore
Consiglio Valle: passa una mozione sull’abbattimento del lupo.
La mozione, presentata dalla Lega Vallée d’Aoste, ha ottenuto 32 voti a favore. Si sono astenute le consigliere di Pcp Erika Guichardaz e Chiara Minelli. La mozione impegna il presidente della Regione e l’assessore competente a «dare corso, nel caso di attacchi plurimi agli allevamenti agli interventi (già previsti nella legge regionale del 2021) di prelievo, cattura e eventuale abbattimento di esemplari monitorati della specie Canis lupus».
Le premesse
Sottolineato «che le misure adottate sino ad oggi, al fine di prevenire i conflitti di coesistenza, non sono risultate sufficientemente efficaci e che i risarcimenti spesso non bastano a compensare i danni subiti, il che significa che la presenza di lupi può avere un impatto sulla redditività degli allevamenti nella regione, ma anche sulla sicurezza del turista che si trova a godere del nostro incantevole territorio;
Ricordato che è necessario gestire le aree di biodiversità in modo da consentire lo sviluppo equilibrato di tutte le specie e che è fondamentale mantenere costantemente attivo il monitoraggio dello stato di conservazione delle specie regione per regione per poter apportare adeguamenti ove lo stato di conservazione desiderato venga raggiunto, al fine di proteggere il bestiame».
Il proponente
«Il bestiame, in particolare quello che si trova in pascoli aperti – ha evidenziato il Consigliere Dino Planaz illustrando l’iniziativa – è sempre più a rischio a causa della crescente presenza di lupi, con conseguenti ripercussioni negative sullo sviluppo sostenibile in termini sia di agricoltura tradizionale sia di turismo. Le misure adottate fino ad oggi per prevenire i conflitti di coesistenza non sono risultate efficaci e i risarcimenti agli allevatori non bastano a compensare i danni subiti, soprattutto in un momento di già grande difficoltà del settore, che fa fatica a trovare personale e a garantirsi un reddito.
Per garantire lo sviluppo equilibrato di tutte le specie occorre un monitoraggio costante e interventi di adeguamento dove lo stato di conservazione desiderato venga raggiunto. Questa legge è uno strumento per dare maggiore forza all’emergenza “lupo”: importante quindi darle applicazione, non per sparare contro i lupi, ma per contenere una specie che oggi causa gravi danni e per tutelare i nostri allevamenti».
L’assessore
L’assessore all’agricoltura, Davide Sapinet, proponendo una modifica al testo, ha confermato che «l’ultima bozza del Piano nazionale di gestione del lupo, aggiornata a luglio 2022 (che considera la specie lupo distribuita in due porzioni di un’unica popolazione, peninsulare e alpina), attribuisce alla popolazione italiana lo stato di conservazione soddisfacente. Il contenuto della mozione è in linea con le osservazioni che la Regione ha inviato in occasione del processo di revisione del Piano: si ritiene, pertanto, congiuntamente all’azione dei nostri rappresentanti neo eletti a Roma, di continuare l’azione intrapresa in stretta collaborazione, inoltre, con i colleghi delle Regioni alpine».