Aosta: via Cavagnet, la Lega chiede una marcia indietro sulla chiusura
L'amministrazione comunale rivendica la scelta che «mette al centro le persone e non le automobili»
Aosta: via Cavagnet, la Lega chiede una marcia indietro sulla chiusura. L’esperimento di urbanismo tattico e strada scolastica non convince. I consiglieri leghisti chiedono in una mozione – respinta – di «provvedere a uno studio urbanistico del Quartiere Cogne completo, che preveda lo strumento del Concorso di progettazione per le attuazioni progettuali delle scelte di pianificazione». Per gli assessori Sartore e Cometto «l’intenzione è di mettere al centro le persone e non le automobili» e ricordano che il PinQua ( Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) ridisegnerà il quartiere Cogne.
Le premesse
«Ho vissuto con preoccupazione la progressiva chiusura ed intensificazione edilizia del Quartiere. Più si chiude più aumentano il degrado e l’isolamento. La chiusura di via Cavagnet, un po’ malfatta, va nella direzione contraria alla permeabilità. Il mio invito è a considerare la chiusura della viabilità di via Cavagnet un intervento provvisorio e a provvedere a uno studio urbanistico del Quartiere Cogne completo, che preveda lo strumento del Concorso di progettazione per le attuazioni progettuali delle scelte di pianificazione».
Percorso condiviso
A rispondere Loris Sartore, assessore alla Pianificazione territoriale e alla mobilità: «La permeabilità non è data dal passaggio delle automobili. Anzi è il contrario: si recuperano spazi per una migliore fruizione da parte di tutti. La città è viva non perché c’è traffico veicolare. L’unica chiusura criticabile, concordo, è quella di via Lexert. Ma tant’è, bisogna prenderne atto. Per via Cavagnet c’è stato un percorso partecipativo. La sperimentazione di chiusura provvisoria con le transenne è stata molto apprezzata da parte dei genitori degli alunni e dagli insegnanti. L’esperienza positiva ci ha fatto propendere per la chiusura definitiva. L’intenzione è di mettere al centro le persone e non le automobili. L’operazione in via Cavagnet fa parte di un urbanismo tattico anche molto apprezzato che rende possibile attuare interventi in tempi rapidi che non è detto siano definitivi».
Sartore cita il PinQua ( Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), in dirittura di arrivo, che ridisegnerà il Quartiere Cogne.
La replica
Ripete Togni: «Le macchine non passano nemmeno in emergenza» e affonda: «Le cose vanno fatte per bene e questo non consiste in una ‘pittata’ dell’asfalto. Una piazza è molto di più, va pensata e non è con una latta di vernice si crea. E’ l’ennesimo esperimento sulla pelle degli abitanti del Quartiere molti dei quali non erano a conoscenza dell’operazione. Va bene l’urbanismo tattico ma bisogna calarlo nella realtà di Aosta. I soldi andrebbero utilizzati meglio».
Apertura ai pedoni
L’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto ha puntualizzato: «Per noi è un’apertura ai pedoni. Il problema della manutenzione non si porrà. La funzione di piazza Cavagnet si esaurirà con la realizzazione del progetto definitivo di questo spazio ciclo-pedonale».
(da.ch.)