Crisi di governo, gli alleati: staffetta tra Laveaz e Testolin è questione interna a Uv
L'archiviazione dell'inchiesta Egomnia apre nuovi scenari. Il Comité fédéral in riunione oggi, 31 ottobre per analizzare la situazione
Crisi di governo, gli alleati: staffetta tra Laveaz e Testolin è questione interna a Uv.
Gli alleati di governo
Gli alleati di governo sono convinti che l’eventuale staffetta alla guida della Regione tra Erik Lavevaz e Renzo Testolin sia un affare di Avenue des Maquisards. Non mancano però le titubanze. A Gazzetta Matin Bruno Milanesio di Evolvendo dice: «E’ un problema squisitamente unionista. Per noi il passaggio di testimone non rappresenta un ostacolo. I due non si sono gettati il guanto della sfida ma hanno optato per un civile confronto».
Tituba Luca Tonino, segretario regionale del Partito democratico: «Non so se l’avvicendamento può creare problemi: fermo restando che è una questione interna all’Uv, è prematuro dare un giudizio. Se cambio ci fosse bisognerà affrontare l’argomento a 18».
Diplomatico Albert Chatrian di Alliance valdôtaine: «E’ una questione tutta interna all’Union valdôtaine. Sul piano politico abbiamo, nei mesi, stabilito di rafforzare l’alleanza autonomista e progressista. Il solco tracciato è quello di governare, nel migliore modo possibile, le sfide che abbiamo davanti».
Dubbioso pure Damien Charrance di VdA Unie-Mouv: «Bisognerà capire se l’avvicendarsi avrà delle ricadute sugli attuali assetti seppure la questione riguardi l’Uv».
Qualche diffidenza c’è anche se Testolin ha parlato «di ragionamenti politici nel perimetro dei 18». «Intanto – fa sapere – aspetto la comunicazione ufficiale dell’archiviazione e poi ci confronteremo». Lapidario il segretario della Stella Alpina, Carlo Marzi: «Si commentano le notizie di cui si è a conoscenza».
Comité fédéral
Dell’argomento si torna a parlare oggi quando tornerà a riunirsi il Comité fédéral. «Devo dire che il beau geste (Lavevaz parla «di atto dovuto») mi ha spiazzato – commenta Guido Grimod, membro del Comité -. Il Presidente è figura che sta acquisendo peso e importanza. Sono entrambe persone sufficientemente mature per capire le conseguenze. Non entro nel merito certo, ma un approfondimento si impone».
L’antefatto
A scompigliare le carte in tavola l’archiviazione dell’inchiesta Egomnia sul voto di scambio. Renzo Testolin, risultato il primo degli eletti con 1.393 preferenze nella lista dell’Uv alle elezioni del 2020, all’epoca della formazione del nuovo governo aveva fatto un passo indietro e rinunciato non solo alla carica di capo dell’esecutivo ma anche a un ruolo da assessore. Con la chiusura dell’inchiesta torna in gioco.
È partito da Erik Lavevaz, il terzo più votato tra gli unionisti alle regionali del 2020, l’invito a «fare una riflessione sul fatto che se non ci fosse stata questa inchiesta le cose sarebbero andate diversamente» è stato lo stesso Lavevaz che venerdì 28 ottobre lo ha comunicato, dopo un colloquio con Testolin, al Comité riunito per parlare dell’assetto della nuova Giunta con tanto di ingressi di Testolin e Claudio Restano e rinuncia dell’assessore alla Sanità, Roberto Barmasse.
Non è dato sapere, qualora Lavevaz facesse un passo indietro, se ricoprirà un posto nell’esecutivo. «Sono a disposizione del Movimento» ha detto. Il Comité dovrà decidere, d’intesa con i diretti interessati, se confermare Lavevaz alla presidenza oppure se cambiare la guida del Governo regionale con Testolin ad assumere l’incarico.
Gli eventuali cambiamenti dovranno essere discussi anche con gli alleati.
(Danila Chenal)