Insulti a docenti, Lega: Caveri deve scusarsi e riflettere seriamente
Un'altra presa di posizione contro le parole dell'assessore regionale all'Istruzione in merito ai giustificativi del bonus da 500 Euro
“Forse l’assessore Luciano Caveri, prima di lanciarsi in dichiarazioni che sono di una gravità assoluta, avrebbe dovuto avviare una seria riflessione sulla funzionalità della piattaforma che risulta molto macchinosa e che costituisce un unicum in tutta Italia”. Lo scrive in una nota la Lega Vallée d’Aoste in merito alle dichiarazioni in Consiglio Valle di mercoledì 2 novembre dell’assessore Caveri sulle difficoltà riscontrate da alcuni docenti riusciti nel caricare correttamente i giustificativi di spesa del bonus da 500€.
“Non era forse meglio adeguarsi al sistema della carta docente che vige in tutto il Paese? – prosegue la Lega -. L’Assessore, che ritiene che la nostra piattaforma sia “a prova di imbecille” tanto da considerare i docenti degli analfabeti digitali, si è forse dimenticato del fatto che è proprio grazie alle competenze digitali degli insegnanti che la scuola è potuta rimanere aperta in tempo di pandemia? E si è forse dimenticato che molte delle numerose pratiche burocratiche che i docenti devono adempiere, come la compilazione quotidiana del registro o la redazione del PEI, avvengono senza alcun problema su piattaforme digitali di altri operatori? Cosa dire poi dei continui ritardi nelle nomine degli insegnanti, tanto da far slittare l’inizio della scuola a fine settembre? Su questo tema il Gruppo Lega ha presentato in Consiglio regionale numerose iniziative ed ogni volta la risposta è stata che l’elaborazione della piattaforma è in itinere”.
“Visti i numerosi problemi della scuola a cui Caveri non è stato in grado di dare una risposta e visti gli insulti rivolti al corpo docente e la conseguente delegittimazione di tutto il corpo insegnanti e considerato che ci sono stati figure istituzionali che si sono dimesse per molto meno, esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle categorie vilipese dall’assessore Caveri invitandolo ad una seria riflessione ed alla formulazione di scuse pubbliche che risulteranno comunque sempre inferiori rispetto alla gravità degli epiteti espressi”.
(re.aostanews.it)