Crisi di Palazzo: Uv rinvia la soluzione a lunedì, gli alleati scalpitano
Il Mouvement cercherà la sintesi tra le due posizioni all'interno del Comité, allargamento (a Pla) o avanti a 18
Crisi di Palazzo: Uv rinvia la soluzione a lunedì, gli alleati scalpitano.
«Lunedì dobbiamo avere una risposta» sibila l’unionista Piero Prola scendendo le scale reduce dalla riunione del Comité fédéral che, ancora una volta, non ha trovato una sintesi tra le due visioni: da una parte ci sono i sostenitori dell’allargamento del perimetro di maggioranza (leggi Pour l’autonomie) e dall’altra chi non cede sui 18. Gli alleati convocati al siège dell’Union valdôtaine hanno deciso di pazientare ma chiedono chiarezza.
Conferma la vicepresidente del Mouvement Sara Favre: «La decisione deve arrivare per forza lunedì. Nel fine settimana ci saranno altri incontri per trovare una soluzione».
Ammette la presidente Cristina Machet: «La situazione politica è complessa. Nel Comité ci sono due visioni contrapposte. C’è chi è critico rispetto ai numeri risicati in Consiglio Valle e chi, invece, fa notare che l’attività amministrativa è andata avanti anche a 18. Nel fine settimana sviscereremo i problemi e faremo ragionamenti sulla possibilità di uscire dal perimetro ‘soffocante’ a 18».
Gli alleati
«Lunedì è il termine ultimo per avere una risposta. Per ora è il nulla cosmico» sbotta Bruno Milanesio di Evolvendo.
Parla a nome del gruppo consiliare Alliance valdôtaine – VdA Unie Albert Chatrian: «Abbiamo chiesto all’Union, all’interno della quale c’è confusione – commenta -, di arrivare a una sintesi sul piano politico, di trovare una quadra tra le diverse visioni».
Anche per il segretario del Pd Luca Tonino «il dibattito interno all’Union è in alto mare» e conferma il ritorno all’ipotesi di allargare a Pla.
Carlo Marzi, segretario di Stella Alpina, è d’accordo con i colleghi: «Non abbiamo avuto risposte. Ci sono scollature nel Comité e anche nel gruppo consiliare. E’ una questione interna ma che non può trascinarsi all’infinito».
(da.ch.)