Stagione invernale e sci: in Valle d’Aosta crescono fatturato e affluenza
Secondo l'Assessorato dello Sviluppo economico e l'Avif, i primi dati «sembrano soddisfacenti e ci fanno sperare nella buona prosecuzione della stagione sciistica»
Secondo i primi dati, ancora parziali e relativi alla stagione invernale, i risultati ottenuti sembrano essere soddisfacenti «sia in termini di affluenza sia di incassi». Lo rendono noto l’Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro e l’Associazione valdostana impianti a fune, «al termine del primo significativo periodo della stagione invernale».
Fatturato e affluenza
All’8 gennaio, il fatturato complessivo di oltre 39 milioni di euro «presenta un incremento del 17% rispetto all’esercizio precedente e del 20% rispetto alla media delle ultime 3 stagioni invernali in cui gli impianti sono stati aperti», si legge in una nota.
Anche l’affluenza è in crescita, con 1 milione 18 mila 186 primi ingressi, e segna un +11% rispetto alla stagione passata e un +7% rispetto alla media delle ultime 3 stagioni invernali di attività.
Si conferma anche «l’apprezzabile andamento delle vendite on line, che rappresentano quasi il 25% dei biglietti totali venduti».
Secondo l’Assessorato e l’Avif, «la situazione dei comprensori appare buona, anche grazie all’impiego dei sistemi di innevamento programmato che hanno consentito l’apertura pressoché integrale della maggior parte delle stazioni, assicurando un efficiente innevamento dei tracciati e garantendo i collegamenti intervallivi».«
Il commento
«Tali dati, seppur parziali, ci fanno sperare nella buona prosecuzione della stagione sciistica – affermano l’assessore Luigi Bertschy e il presidente dell’Avif Ferruccio Fournier -. Malgrado la complessa situazione climatica e ambientale che tutta la montagna sta vivendo, la Regione Valle d’Aosta, grazie a un’efficace programmazione degli investimenti sugli impianti a fune, per renderli sempre più performanti, ha potuto rappresentare una grande opportunità per il territorio, creandone le migliori condizioni per lo sviluppo socio-economico».
Su Gazzetta Matin in edicola da lunedì 9 gennaio, l’analisi dai vari comprensori.