Impression, il valdostano Manuel Bagna firma i costumi dello spettacolo
Lo spettacolo Impression - Danzare l'anima dell'Impressionismo è in programma venerdì 3 febbraio, alle 20.30, al Teatro Spendor
Impression, il valdostano Manuel Bagna firma i costumi dello spettacolo.
Colazione sull’erba e Berthe Morisot con un mazzo di violette (Manet), Colazione dei canottieri, Ballo a Bougival e i ritratti di donne (Renoir), Donna in abito verde e Ninfee di Monet, Le bagnanti e Le ballerine di Degas prenderanno vita domani sera, sul palco del Teatro Splendor, per lo spettacolo Impression – Danzare l’anima dell’Impressionismo, inserito nel cartellone della Saison culturelle dopo l’annullamento di Dalai Nuur.
Impression è l’ultima produzione della compagnia Bit nella quale un cast di otto danzatori dà vita a dieci grandi quadri della corrente impressionista. Uno spettacolo di danza che utilizza tableaux vivants per raccontare le emozioni dipinte con movimenti, parole, luci e suoni.
«I quadri danzati scorrono veloci così come le pennellate che contraddistinguono lo stile impressionista e lasciano al pubblico il riferimento al quadro dipinto, senza voler per forza riprodurre la tela visivamente, ma soltanto con l’intento di suggerire la forza artistica che ne traspare» spiega la curatrice Melina Pellicano.
I costumi indossati dai ballerini sono opera dell’ago di Manuel Bagna, giovane valdostano talento della sartoria per lo spettacolo, mentre la voce narrante è di un altro valdostano, acquisito, l’attore Stefano Saccotelli.
Manuel Bagna
A curare i numerosi abiti, più di 30, di Impression – Danzare l’anima dell’impressionismo è il giovane Manuel Bagna, che ha creato e realizzato i protagonisti dello spettacolo, i costumi.
A indossarli ballerini e attori che dovranno fare molti cambi d’abito per dare vita alla magia dell’arte impressionista.
«Abbigliamento e costume di cinema e teatro si differenziano sostanzialmente per il riferimento di chi indossa l’abito. Lo stilista veste la personalità di colui/colei che indosserà l’abito. Per il costume, invece, non è la persona a indossare l’abito, ma il personaggio» spiega un appassionato Manuel Bagna in arte LaMalcostume, come l’atelier che ha aperto a Torino, approfondendo il mondo degli abiti sartoriali.
Una differenza non banale, che prevede un lavoro di preparazione e di condivisione notevole tra regista, sceneggiatore, direttore artistico e tutti coloro che hanno il compito di spiegare ai costumisti i personaggi.
Oltre alla personalità del personaggio entra in gioco anche una componente estetica che implica un lavoro con tecnici luci, scenografi…
Cambi di costume a tempo di record
«Un costume a teatro deve anche avere la possibilità di essere cambiato velocemente. Nel caso di Impression i cambi possono essere molto veloci, parliamo di pochi secondi. Alcuni vengono fatti direttamente sul palcoscenico» spiega Manuel Bagna, che per realizzare gli abiti di Impression ha dovuto fare una progettazione ampia e impegnativa.
Tra tutti, il costumista valdostano è particolarmente soddisfatto della «copia di uno degli abiti di un quadro di Monet, La donna in verde. Un abito vittoriano esteticamente molto bello. Una grande soddisfazione, anche perché io ho studiato proprio costume storico, quindi ho potuto mettere in pratica tutti i miei studi fatti in Accademia».
Dal punto di vista progettuale, invece, per Manuel Bagna sono stati una vera e propria sfida di realizzazione alcuni abiti che prevedono dei cambi sul palco.
«La sfida più complessa è stata quella per una scena che vedrà i ballerini in un passo a due entrambi vestiti di nero, lei con un abito vittoriano. Durante il ballo si spoglieranno e trasformeranno la scena con abiti che avranno un tessuto stampato effetto impressionista. Lo stesso abito doveva contemporaneamente aprirsi sulla schiena, aprirsi sul davanti e poi essere completamente rivoltabile».
Il talento di Manuel Bagna, impegnato da diversi anni sui palchi di molti teatri, potrà essere così ammirato anche dai valdostani.
Ingresso platea 25 euro (ridotto 20), galleria 18 (ridotto 15), i biglietti già acquistati per lo spettacolo Dalai Nuur rimangono validi per il nuovo spettacolo Impression.
(cecilia lazzarotto)