12enne in una scarpata a La Thuile: processo rinviato al 16 maggio
Sono in corso le trattative tra le parti per un risarcimento; il procedimento può essere dichiarato improcedibile in virtù della riforma Cartabia
È durata una manciata di minuti l’udienza del processo a carico di Luca Negrini, accusato di lesioni personali stradali gravi. Sono ancora in corso le trattative tra le parti per un risarcimento. L’udienza è stata rinviata al 16 maggio. Si tratta del 46enne proprietario della moto con la quale un ragazzo valdostano, all’epoca dei fatti 12enne, è finito in una scarpata a La Thuile. L’imputato è parente di un amico del ragazzo coinvolto nell’incidente. In assenza di querela di parte, poi, potrebbe arrivare una sentenza di non doversi procedere in virtù della riforma Cartabia.
Processo rinviato al 16 maggio
Al primo piano del tribunale di Aosta, l’udienza è durata una manciata di minuti. Il giudice monocratico Marco Tornatore ha disposto il rinvio al 16 maggio. Sono infatti ancora in corso le trattative per un risarcimento.
La vicenda
I fatti risalgono al 23 ottobre 2021, quando un 12enne valdostano era caduto in una scarpata a La Thuile, rimediando un serio trauma cranico.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri – coordinati dal pm Giovanni Roteglia – i due ragazzi (uno dei quali parente dell’imputato) avevano preso di nascosto la moto per fare un giro su una strada poderale. Il giovane ha perso però il controllo del mezzo ed è precipitato in una scarpata in frazione Crétaz di La Thuile.
La contestazione riguarda il fatto che, come previsto dal Codice della Strada, il titolare di un veicolo non può consentirne la guida a chi non ne ha titolo. Secondo l’accusa, la moto era di fatto nella disponibilità dell’amico 12enne. In sostanza, per gli inquirenti, Negrini – difeso dall’avvocato Claudio Maione del foro di Aosta -, non aveva custodito la moto correttamente.
(t.p.)