Mense scolastiche: errore organizzativo, i bimbi del Quartiere Dora rimangono senza cibo
Spiacevole disguido, oggi, giovedì 23 febbraio, nel plesso dell'istituzione scolastica Saint-Roch. I genitori: «Grave disagio a bambini, famiglie e insegnanti»
Un errore di comunicazione o un compito tristemente dimenticato da chi gestisce il servizio delle mense scolastiche, Vivenda e Mediohospes. Fatto sta che alla scuola del Quartiere Cogne i pasti oggi, giovedì 23 febbraio, non sono mai arrivati.
Il caso
Questo quanto accaduto nella mattinata di oggi alla scuola primaria e dell’infanzia del Quartiere Dora, dell’Istituzione scolasitca Saint-Roch, dove i pasti delle mense scolastiche non sono mai stati recapitati.
Questo ha costretto le insegnanti a tempestare di messaggi e telefonate i genitori degli alunni per farli venire a prendere.
Alcuni si sono precipitati, riuscendo a dare da mangiare anche a qualche compagno di classe dei proprio figli, altri bimbi, invece, sono rimasti senza nulla, racimolando qualche piccola “consolazione” da insegnanti e personale scolastico.
L’errore
Alla base, come racconta l’assessore all’Istruzione del Comune di Aosta, Samuele Tedesco, un errore non tanto di comunicazione tra enti, ma proprio di gestione da parte di Vivenda e Mediohospes.
Alla fine dello scorso anno scolastico, infatti, l’allora dirigente, Guido Cossard, aveva comunicato la chiusura del plesso per le giornate del 23 e 24 febbraio.
Con lo svolgersi delle elezioni politiche, però, la scuola si è trovata a dover recuperare delle giornate e il nuovo dirigente scolastico, Luca Barbieri, ha prontamente comunicato le date del recupero.
«È stata fatta una rettifica – spiega l’assessore Samuele Tedesco -, che noi abbiamo inoltrato all’allora Ati Vivenda-Leone e Rosso. A gennaio, alla luce del nuovo appalto, abbiamo nuovamente comunicato la cosa alla Vivenda, dicendo che il 23 e 24 febbraio ci sarebbe stata scuola, ma evidentemente qualcosa è andato storto, visto che questa è stata l’unica scuola coinvolta dalla mancata consegna».
Tedesco ci tiene a evidenziare un aspetto.
«Mi sono recato immediatamente a scuola per capire cosa fosse successo e nella negatività della situazione ho potuto notare il grande spirito di comunità che caratterizza il Quartiere Dora – continua Tedesco -. Tanti genitori si sono presi in carico altri bambini, così come insegnanti e abitanti del Quartiere. Questa è l’unica cosa positiva di oggi».
L’assessore si toglie anche un sassolino.
«Sicuramente noi non ne abbiamo colpa, ma come sempre ci metto la faccia – esclama Tedesco -. Incontreremo immediatamante la ditta e chiederemo le spiegazioni del caso, prima di fare l’istruttoria e comminare la sanzioni dovute. Ovviamente chiediamo scusa a tutti, anche se non centriamo niente, ma la cosa non passerà impunita».
I genitori
Un rappresentante dei genitori, Ciro D’Agostino, non le manda a dire.
«Purtroppo è stato arrecato un grave disagio ai bambini, alle famiglie e anche agli insegnanti, che hanno dovuto stare in classe ben oltre il loro orario, dando qualcosa da mangiare a chi non l’aveva e aspettando i genitori dopo aver avvisato su tutte le chat – tuona D’Agostino -. Speriamo almeno che non ci addebitino il costo della giornata, come avvenuto altre volte in passato quando i bambini non mangiano».
L’occasione è ghiotta per riportare alla mente un altro caso.
«E questo non è nemmeno il primo problema – si congeda D’Agostino -. Questo inverno, infatti, abbiamo chiamato per far spalare la parte interna della scuola, ma Vivenda diciamo che ha “sbuffato” per intervenire, impedendo e ritardando l’ingresso dei ragazzi. Certo che se questo è l’andazzo siamo messi bene».
(alessandro bianchet)