Coldiretti, i giovani imprenditori protagonisti a Bruxelles
Una delegazione di Coldiretti Giovani Impresa Valle d'Aosta ha partecipato al viaggio in Belgio alla scoperta degli uffici Coldiretti, del Parlamento Europeo e di due aziende del settore zootecnico
Coldiretti, i giovani imprenditori protagonisti a Bruxelles.
Tre giorni per conoscere le istituzioni comunitarie e il loro funzionamento ma anche per confrontarsi sul futuro delle giovani imprese, dove digitalizzazione, innovazione e professionalità sono in primo piano.
C’erano anche i rappresentanti di Coldiretti Giovani Impresa Valle d’Aosta insieme ai colleghi giovani imprenditori di Piemonte e Liguria al viaggio organizzato a Bruxelles, alla scoperta degli uffici Coldiretti, del Parlamento Europeo e di due aziende agricole zootecniche.
Coldiretti: il commento del delegato Giovani Impresa Vidi
«Sempre più le politiche europee si riflettono sui nostri territori, a partire dalla Pac, per cui un viaggio di questo tipo ha proprio il significato di instaurare un confronto e portare le nostre istanze con chi incide e lavora nella sede principe dove le decisioni vengono prese e, a cascata, arrivano ed impattano sulle nostre imprese – spiega Jair Vidi, delegato regionale Giovani Impresa -.
La Next Gen agricola ha mostrato grande attenzione, dinamismo e voglia di essere protagonista durante la tre giorni che è servita a conoscere meglio le istituzioni comunitarie, i loro meccanismi e le loro funzioni».
Giovani imprenditori: investire sul futuro e sulla sovranità alimentare
«Un momento di confronto e dibattito importante – sottolineano il presidente di Coldiretti Valle d’Aosta Alessio Nicoletta e il direttore generale Elio Gasco -, ma anche un’occasione per arricchire il proprio lavoro e il proprio bagaglio esperienziale.
Un modo per dimostrare ancora una volta che il futuro è giovane e che, proprio per questo, investire sui giovani vuol dire investire sul futuro e sulla sovranità alimentare del Paese.
Aziende più grandi, digitalizzate e moderne
Al giorno d’oggi le giovani imprese agricole spiccano sia il salto di qualità compiuto in termini di digitalizzazione, innovazione e professionalità che per estensione, aggirandosi in media intorno ai 18,3 ettari, a fronte di una media nazionale di 10,7 ettari.
Senza dimenticare che il 12% delle imprese agricole giovani svolge attività connesse, in prima linea nel modello di agricoltura multifunzionale, con importanti ricadute sull’ambiente e sulla collettività».
Il viaggio a Bruxelles
Lunedì 6 marzo, negli uffici Coldiretti di Bruxelles, i giovani di Coldiretti sono stati accolti da Paolo di Stefano, responsabile dell’ufficio di rappresentanza Coldiretti a Bruxelles, e da Luca Gaddoni, policy advisor Coldiretti Bruxelles e hanno partecipato a un interessante seminario su Istituzioni UE e rappresentanza con Sarah Guizzardi, esponente della Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Ue, e con l’Eurodeputato Onorevole Brando Benifei.
A margine dell’incontro, dopo un’attesa presentazione con l’Eurodeputato Brando Benifei, il nostro Segretario regionale del Movimento Giovani Impresa, Fabien Bionaz, e i suoi colleghi di Piemonte e Liguria, Lunetta Lo Cacciato e Fabio Zambarino, hanno consegnato ai loro ospiti i prodotti locali che hanno portato con sé dall’Italia.
Come da tradizione, per la Valle d’Aosta la Fontina DOP ha svolto a pieno titolo il proprio ruolo di vessillo e ambasciatore dell’agroalimentare regionale.
A seguire, nella giornata di martedì 7 marzo, i giovani agricoltori sono stati ospiti della “sala delle grandi decisioni” del Parlamento Europeo di Bruxelles, accompagnati dall’Eurodeputato Onorevole Alessandro Panza, e nel pomeriggio, presso il COPA-COGECA, accolti da Patrick Pagani, senior policy advisor del COPA –COGECA, hanno avuto un momento di confronto con gli Eurodeputati Onorevole Gianna Gancia e Onorevole Tiziana Beghin e con Marion Picot, segretario generale del CEJA.
La delegazione di Coldiretti Giovani Impresa ha visitato due aziende zootecniche del territorio, Les Fermes de chez nous e Flemal, potendo mettere a confronto le differenze di allevamento tra Italia e Belgio.
Nella foto in alto, da sinistra, Julien Praz, Fabien Bionaz e Michel Cuaz.
(re.aostanews.it)