Gita scolastica: treno in ritardo di un’ora e i bambini di Gressan arrivano a Torino a spettacolo già concluso
Trasporti
di Danila Chenal  
il 08/04/2023

Gita scolastica: treno in ritardo di un’ora e i bambini di Gressan arrivano a Torino a spettacolo già concluso

È successo martedì 4 aprile ai bambini della scuola primaria di Gressan capoluogo

Gita scolastica: treno in ritardo di un’ora e i bambini di Gressan arrivano a Torino a spettacolo già concluso. 

L’episodio

È successo martedì 4 aprile ai bambini della scuola primaria di Gressan capoluogo, in gita direzione Torino per assistere all’opera show ‘Le avventure dei fratelli Spark e il viaggio su Marte’ nell’ambito del Progetto Diderot, offerta a tutte le classi partecipanti di Piemonte e Valle d’Aosta. Peccato che il treno sia arrivato a destinazione con 53 minuti di ritardo, quando ormai lo spettacolo era perso, anche considerati i tempi per raggiungere le Officine Grandi Riparazioni dove si teneva lo spettacolo.

Approfondimento su Gazzetta Matin in edicola oggi, sabato 8 aprile.

Carenza di autisti

Non bastava la carenza di autisti – 60-70 secondo le stime – ad azzoppare gite e uscite didattiche degli studenti valdostani, che per due anni – vista l’emergenza sanitaria – hanno dovuto rinunciare alle attesissime gite scolastiche ma anche a occasioni culturali, uscite didattiche ed escursioni in giornata. Quando si cerca di aggirare l’ostacolo scegliendo, tra mille difficoltà, il trasporto ferroviario, ecco che ci si mettono i cronici ritardi a rovinare la giornata.

Le difficoltà

«Quest’anno stiamo incontrando enormi difficoltà con i trasporti – spiega la Sovraintendente agli Studi Marina Fey -. La maggiore quantità di eventi da organizzare e la carenza di autisti quest’anno, sono risultati una combinazione impossibile da sistemare, nonostante i tentativi e i tanti preventivi chiesti anche fuori Valle. Dal prossimo anno scolastico, considerata la grave carenza di autisti, bisognerà fare una riflessione collettiva sulla programmazione delle gite, valutando i periodi e accordandosi con le aziende alle quali si chiedono i preventivi. Ci siamo rivolti anche ad aziende piemontesi, ma non possiamo certo spingerci in chissà quale regione, valutiamo prezzi, distanze e sostenibilità della spesa».

(c.t.)