Montanario, un anno di Monte Bianco nel film in concorso al Trento Film Festival
Un anno di silenziosa osservazione della monumentale funivia che porta ai piedi del Monte Bianco, con Montanario, Eleonora Mastropietro indaga la routine quotidiana di chi ci lavora e quella dei visitatori, alpinisti o semplici turisti.
Il documentario, una produzione La Fournaise, sostenuto da Film Commission Vallée d’Aoste, sarà in concorso alla 71ª edizione del Trento Film Festival, in programma dal 28 aprile al 7 maggio.
Al festival del cinema di montagne e culture non può mancare, anche quest’anno, uno sguardo da e sulla Valle d’Aosta tra ghiaccio, neve, cambiamenti – non solo climatici – e sfide con sé stessi.
Montanario – Upon that Mountain
Tra i film in concorso anche il lavoro di Eleonora Mastropietro, Montanario – Upon that mountain la testimonianza di un anno di osservazione silenziosa della monumentale funivia, Skyway, sul versante italiano del Monte Bianco.
Un anno di osservazione della funivia posta sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco. Un luogo nel quale la macchina, gli operai e gli utenti sono gli attori principali di uno spettacolo progettato per superare i limiti della natura. Mentre ritrae la routine quotidiana e il comportamento dei visitatori, il film esplora il rapporto tra tecnologia, turismo e alpinismo, città, modernità e ambienti naturali, osservazione e immagine, rappresentazione ed esperienza.
Il film sarà proiettato in anteprima mondiale il 29 aprile alle 21.15 al cinema Modena di Trento, con replica il giorno seguente alle 15.
La Valle d’Aosta a Trento

Un po’ di Valle d’Aosta ci sarà anche in AltaVia 40000 di Gabriel Perenzoni e Nicola Castagna, per la sezione Alp&ism.
Il documentario racconta il progetto di salire gli 82 Quattromila delle Alpi delle Alpi in 82 giorni (il 29 alle 19 al Multisala Modena e il 3 maggio alle 16.30 al Supercinema Vittoria).
Sempre di Monte Bianco, nella sua accezione più classica, di viaggio per conquistarne la cima, parla il documentario Ripartire da zero di Marco Busacca, realizzato in collaborazione con Montura e presentato per la sezione Proiezioni speciali.

Il film racconta lo sfidante obiettivo di Omar Oprandi, che dal proprio letto di ospedale, reduce da un secondo intervento chirurgico all’anca, sogna di tornare a conquistare – dopo soli 50 giorni dall’operazione – la vetta più alta d’Europa.
Il film sarà proiettato in anteprima mondiale il 4 maggio alle 16.45 al cinema Modena.
Non solo cinema.
Fra gli eventi più attesi della rassegna, la serata alpinistica che vede protagonista Hervé Barmasse, in dialogo con Alex Txikon, Chhepal Sherpa e David Göttler su successi e rinunce dell’alpinismo himalayano, in particolare delle ascese invernali.
L’appuntamento è dunque per venerdì 29 aprile alle 21, al teatro Santa Chiara.

Barmasse sarà già ospite – nel pomeriggio del 29 aprile, a partire dalle 17.30 al Muse – di The future game, un incontro sui risvolti alpinistici della crisi climatica.
In dialogo con il giornalista Luca Castaldini, la guida alpina valdostana rifletterà sulle opportunità e sulle scomodità di un alpinismo sostenibile, dal punto di vista ambientale e sociale, alla luce delle crescenti disuguaglianze e della massiva “plastificazione” delle terre alte.
Alpiniste, genitorialità e rischio è il titolo del convegno in programma martedì 2 maggio, alle 17.30 nell’Aula Kessler del Dipartimento di sociologia e ricerca sociale, con l’intervento della guida alpina di Courmayeur, Anna Torretta.
Mercoledì 3 alle 16 al Mets (Museo etnografico trentino San Michele), Michele Freppaz, docente di pedologia e nivologia all’Università di Torino, parteciperà all’incontro Il mondo alpino come laboratorio permanente.
Ancora Valle d’Aosta nella degustazione Assaggi estremi: laboratorio di degustazione di vini di viticoltura eroica, in un confronto tra vini estremi del Trentino e della Valle d’Aosta, il 3 maggio alle 18 a Palazzo Roccabruna.
Ancora spazio a Hervé Barmasse che insieme a Klaus (Tudor Laurini) terrà l’incontro Da YouTube a documentario film. Viaggio nella creazione di contenuti che vanno dal digitale al grande schermo. Sabato 6 maggio alle 10 alle Gallerie di Piedicastello.
Alle 11, nel Chiostro degli Agostiniani Ornella Badery, presidente dell’Associazione Forte di Bard, Roberto Bombarda (Montura Editing) e il docente Michele Freppaz presenteranno L’Adieu des Glaciers: ricerca fotografica e scientifica.
Il programma dettagliato qui.
(erika david)
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