È morto il partigiano Ico, 78 anni fa liberò Aosta dall’occupazione nazi-fascista
Enrico Loewenthal, 97 anni, si è spento nella sua casa di Torino. Domani, venerdì 28 aprile, alla biblioteca Ida Desandré sarà presentato il progetto 'La Resistenza delle Donne'
È morto il partigiano Ico, 78 anni fa liberò Aosta dall’occupazione nazi-fascista.
È morto nella sua casa di Torino Enrico Loewenthal, 97 anni, – il partigiano ebreo Ico che proprio 78 anni fa – era il 28 aprile1945 – entrò nel capoluogo a bordo di un’auto tedesca e liberò Aosta, tre giorni dopo la Liberazione.
Era nato a Torino il 29 marzo 1926, figlio di Edoardo Loewenthal e Ida Falco.
Fino al 1934 frequentò la scuola tedesca; successivamente fu uno studente del Liceo D’Azeglio di Torino fino all’introduzioni delle leggi razziali, nel 1938.
Dopo l’8 settembre 1943, prese parte alla lotta di liberazione, in diverse formazioni tra le quali la Banda Bracchiello, l’XI Brigata Garibaldi Torino, appartenente alla II Divisione Piemonte e l’86ª Brigata autonoma operante in Valle d’Aosta.
In Valle, Loewenthal si schierò con le formazioni autonome, diventando comandante nelle valli del Gran San Bernardo.
Imprenditore del settore metalmeccanico
Dopo la guerra di Liberazione, diventò imprenditore nel settore metalmeccanico.
Cominciò con apparecchi per saldature con una manciata di dipendenti, arrivando a occupare un centinaio di persone e a esportare in 50 paesi.
Nel 2002, Loewenthal cedette l’azienda, vivendo tra Torino e Pantelleria, dove produceva olio d’oliva.
La biografia del partigiano Ico
Nel 2015, pubblicò la sua biografia, ‘Mani in alto, bitte’.
Nella prefazione diceva così: mi chiamo Enrico Loewenthal, sono nato a Torino e ho visto il mondo in lungo e in largo, sono un industriale, sono ebreo. Durante la guerra di Liberazione, sono stato il partigiano Ico».
La Resistenza delle Donne domani alla biblioteca Ida Desandré
Domani, nel giorno esatto di 78 anni fa, quando i partigiani guidati da Enrico Loewenthal entrarono ad Aosta e la liberarono dall’occupazione nazi fascista, alla biblioteca Ida Desandré di Aosta (ore 10.30), sarà presentato il progetto ‘La Resistenza delle Donne’.
Il progetto è stato realizzato da alcune classi dell’istituzione scolastica Eugenia Martinet, dell’istituzione Innocenzo Manzetti e del Liceo Scientifico Bérard.
A conclusione di un percorso di studio e di rielaborazione, le classi si ritroveranno per ricordare la liberazione di Aosta e il ruolo di alcune donne.
Insieme a i docenti, ai familiari e agli amici di Lucia Bertolin, Anna Cisero Dati, Ida Desandré e Aurora Vuillerminaz, attraverso la musica e le parole, si rifletterà sul ruolo che le donne hanno svolto, nel testimoniare l’antifascismo con la propria vita.
(c.t.)