Alpini: a Udine anche 600 valdostani all’adunata nazionale
Sono 600 i valdostani che nel fine settimana hanno raggiunto Udine per la 94ª Adunata nazionale di Udine alla quale hanno partecipato circa 500 mila persone, tra le quali circa 90 mila Alpini, inquadrati nei ranghi delle 80 sezioni d’Italia e delle 30 dal mondo.
L’emozione di esserci, di aver ripetuto a gran voce “Ch’a cousta l’on ch’a cousta, viva l’Aousta!” non può essere descritta. E neanche il diluvio ha rovinato la sfilata.
La sfilata di Udine
«La pioggia battente ha ridotto i ranghi dei partecipanti e accorciato la sfilata, ma è andata bene lo stesso», commenta Carlo Bionaz, presidente dell’Associazione nazionale alpini sezione Valle d’Aosta. Ora ci prepariamo al raduno che faremo il 21 e 22 ottobre per i 100 anni della nostra sezione».
Quello di Aosta sarà il 25° raduno tra le sezioni Ana di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con anche gli alpini francesi.
Conferma Bionaz che il sogno di un raduno nazionale, dopo quello del 2003, è accantonato «perché i costi, oltre 1 milione di euro, non lo permettono».
Il presidente Carlo Bionaz ha guidato gli Alpini valdostani, inquadrati nel Quarto Settore con Liguria e Piemonte. Il vessillo – scortato da Bionaz e dal generale di brigata Alessio Cavicchioli è stato portato dalla biathleta azzurra di Coppa del mondo, Samuela Comola.
Numerosi i sindaci valdostani presenti, così come non ha voluto mancare un affezionato eccellente: il deputato valdostano Franco Manes.
Il terremoto in Friuli
Nel maggio 1976, quando il Friuli fu messo in ginocchio dal terremoto, gli Alpini valdostani furono tra i primi ad arrivare a Udine, a mettersi al lavoro per ridare un tetto agli sfollati. Furono costruite nuove case, altre furono sistemate e rese nuovamente agibili. «In quell’occasione, come oggi, gli Alpini sono in prima linea al servizio della comunità e della Patria – commenta il capo gruppo di Aosta, Carlo Gobbo. Nel 2022, gli Alpini hanno donato alle loro comunità oltre due milioni di lavoro di volontariato, come dire quattro milioni e mezzo di euro».
Il servizio completo, con testimonianze e fotografie di numerosi gruppi su Gazzetta Matin in edicola dal 15 maggio e online per pc, smartphone e tablet (digita www.gazzettamatin.com e scarica la copia).
(re.aostanews.it)
Condividi