Agroalimentare: al lavoro per la creazione di uno schedario frutticolo
Lo ha anticipato l'assessore all'Agricoltura Marco Carrel nel rispondere a un'interrogazione di Erik Lavy (Lega VdA) che ha chiesto di «lavorare per ottenere la denominazione Dop per la mela Renetta»
Agroalimentare: al lavoro per la creazione di uno schedario frutticolo.
Lo ha anticipato l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel nel rispondere a un’interrogazione di Erik Lavy (Lega VdA) che ha chiesto di «lavorare per ottenere la denominazione Dop per la mela Renetta».
La risposta
«Al momento non esiste un censimento puntuale delle piante di melo. Negli anni 90 è stato istituito un “catastino frutticolo” per gestire la fitopatia ma nel tempo non è più stato aggiornato» ha spiegato Carrel per proseguire: «stiamo lavorando per creare lo schedario frutticolo, finalizzato al censimento nel dettaglio di superfici e produzioni per poi agire di conseguenza».
«In Valle d’Aosta – ha aggiunto – c’è un buon numero di micro-aziende a conduzione familiare e anche la frutticoltura imprenditoriale è ben sviluppata: alla Cofruits ogni anno vengono conferiti più di 15 mila quintali di mele da 55 soci produttori alla quale si aggiungono altre importanti realtà che lavorano circa 10 mila quintali di mele».
La replica
Lavy (Lega Vda): «È paradossale: siamo in presenza di un settore che è in salute, ma manca una base di dati per attuare delle politiche di gestione e promozione. Bene che si stia lavorando allo schedario, perché bisogna avere una fotografia delle specie di mele coltivate in Valle d’Aosta. Oggi la Renetta sta patendo rispetto ad altre varietà, perché ci sono dinamiche di coltivazione, produzione e commercializzazione che la sfavoriscono. Bisogna lavorare per ottenere la denominazione Dop per la mela Renetta».