Concorsi per reclutare medici: 30 candidati per 5 specialità
Nella foto d'archivio, medici in sala operatoria all'ospedale Parini
Sanità
di Cinzia Timpano  
il 14/06/2023

Concorsi per reclutare medici: 30 candidati per 5 specialità

11 candidati per il reparto di Pneumologia, 10 per Chirurgia generale, 5 per Chirurgia vascolare, 2 per Chirurgia toracica e 2 per Urologia

Concorsi per reclutare medici: 30 candidati per 5 specialità.

Sono 30 i candidati che si sono iscritti a 5 concorsi pubblici, in scadenza alcune settimane fa.

30 candidati per 5 specialità

Sono 11 per il reparto di Pneumologia, 10 per Chirurgia generale, 5 per Chirurgia vascolare, 2 per Chirurgia toracica e 2 per Urologia.

Si tratta della candidatura al concorso, esso deve ancora essere espletato.

Il commento del direttore generale dell’azienda Usl

Il direttore generale dell’azienda Usl Massimo Uberti

«Certamente bisogna aspettare la fine del processo concorsuale, ma si tratta di un buon risultato che ci permetterà di mantenere e implementare i servizi e un buon segnale sulle azioni di reclutamento portate avanti dalle nostre Strutture» sottolinea il direttore generale dell’azienda Massimo Uberti.

Il momento storico del Sistema Sanitario Nazionale, come è ormai noto a tutti, è caratterizzato da una carenza strutturale di personale sanitario, specialmente infermieristico e medico, per alcune specialità, ma la nostra azienda continua a investire nelle risorse umane esplorando tutte le strade possibili, in sinergia con l’assessorato alla Sanità».

Scouting e collaborazioni con Asl e scuole di specializzazione

Per affrontare le criticità che persistono, «stiamo potenziando l’attività di scouting, anche attraverso maggiori collaborazioni con le Scuole di specializzazioni e altre asl di Regioni limitrofe» spiega il direttore generale dell’azienda Usl, che precisa: «Abbiamo una buona risposta da parte degli specializzandi, che notoriamente scelgono in base alle opportunità di crescita professionale. E’ un buon segno per il nostro ospedale».

La questione lingua francese

Rispetto all’accertamento della lingua francese nei pubblici concorsi, grazie alla Legge regionale 01/2023, tutti i candidati (che non hanno già l’idoneità) devono affrontare la prova linguistica, ma se non la superano possono comunque essere ammessi alle successive prove concorsuali.

Qualora le superino, saranno inclusi in un’apposita graduatoria separata, da utilizzare, in caso di esaurimento o di assenza della graduatoria ordinaria, esclusivamente per assunzioni a tempo determinato, con contratto di lavoro subordinato di durata pari a 36 mesi.

In questo caso l’indennità di bilinguismo, prevista dalla legge regionale 9 novembre 1988, n. 58 non sarà corrisposta.
Ma se entro 36 mesi dalla data di assunzione a tempo determinato il personale supererà l’accertamento, verrà immediatamente inquadrato a tempo indeterminato.

(re.aostanews.it)