Studio dei virus emergenti, il dottor Orusa tra i 3 esperti della Commissione dell’OMS
Il direttore scientifico del Centro di referenza nazionale per le malattie degli animali selvatici di Aosta dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta farà parte della Commissione scientifica nata post Covid per intercettare i virus nei mercati umidi, ovvero dove avviene la vendita all'aperto di carni fresche o animali vivi
Studio dei virus emergenti, il dottor Orusa nella Commissione dell’OMS.
Il dottor Riccardo Orusa
Il presidente della Regione Renzo Testolin e l’assessore alla Sanità Carlo Marzi esprimono a nome di tutto il Governo regionale le congratulazioni al dottor Riccardo Orusa per la recente nomina a componente del GDG Food’s Market Group, il Gruppo di sviluppo delle linee guida dell’Organizzazione mondiale della Sanità per i Mercati alimentari tradizionali.
Il dottor Orusa nella Commissione dell’OMS
Riccardo Orusa, direttore scientifico del Centro di referenza nazionale per le malattie degli animali selvatici di Aosta dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, è stato inserito tra i tre rappresentanti europei nella Commissione istituita nel 2021 con una risoluzione dell’Assemblea mondiale dell’OMS quale sede di studio sulle condizioni di rischio del trasferimento delle patologie animali sull’uomo.
Obiettivo intercettare i virus emergenti
L’obiettivo dell’organismo, nato come osservatorio scientifico, medico ed epidemiologico nel post Covid, è quello di intercettare i virus emergenti che passano attraverso i “mercati umidi” del mondo, ovvero quelle realtà di vendita all’aperto nelle quali vengono proposti beni deperibili, come la carne fresca o animali vivi.
«Motivo di orgoglio»
«La nomina del dottor Orusa è per la Valle d’Aosta motivo di orgoglio – dichiarano il presidente Testolin e l’assessore Marzi -. La scelta di una rappresentane delle nostre realtà scientifiche, quale è l’Istituto zooprofilattico, nella massima organizzazione mondiale della sanità qualifica il nostro sistema e rappresenta anche un riconoscimento agli investimenti fatti dalla Valle d’Aosta, in professionalità, strumentazioni e tecnologie».
(re.aostanews.it)