87 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo, il 40% in più
87 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo, il 40% in più rispetto al precedente periodo di programmazione.
La sala conferenze di Confindustria ha ospitato un incontro organizzato dal Dipartimento Affari Europei, con diversi attori interessati alle nuove regole di funzionamento del Fondo Sociale Europeo, il principale strumento utilizzato dall’Unione Europea a sostegno dell’occupazione.
Nel nuovo periodo di programmazione, i fondi sono aumentati da 52 a 87 milioni di euro, facendo segnare un incremento del 40% .
Le parole dell’assessore Caveri
«Nell’ambito della formazione continua, il focus odierno riguardava i contributi economici finalizzati a rimborsare i costi sostenuti dalle imprese e dagli enti di formazione mediante le cosiddette Unità di costo standard (UCS), vale a dire un costo definito a monte dall’amministrazione regionale per ogni ora di formazione» spiega l’assessore agli Affari europei Luciano Caveri.
Questa modalità di definizione dei costi (semplificata) non richiede più ai beneficiari di comprovare i costi con pezze giustificative, ma unicamente di comprovare la realizzazione dell’attività.
Un questionario per migliorare la raccolta dati
«Al fine di adeguare le vigenti UCS, si è deciso di procedere con la raccolta dei dati storici dei singoli beneficiari, tramite uno strumento di indagine realizzato ad hoc e invitare tutte le imprese valdostane (siano state o meno beneficiarie di contributi pubblici per la realizzazione di attività formative per i propri dipendenti) a compilare il questionario tramite un form online.
Il questionario consentirà di raccogliere i dati necessari a confermare o adeguare l’attuale modalità di riconoscimento dei costi».
Nella foto in alto, il dirigente dell’assessorato Fulvio Centoz, l’assessore agli Affari Europei Luciano Caveri e la coordinatrice del Dipartimento Politiche Strutturali ed Europee Nadia Petterle.
(re.aostanews.it)