Transizione energetica, CVA: 1,6 miliardi di investimenti in 5 anni
Approvato il Piano strategico 2023-2027. Obiettivo: consolidare il posizionamento di primario operatore rinnovabile italiano
1,6 miliardi di investimenti in 5 anni. È quanto prevede il piano strategico di Cva 2023-2027. Il documento sarà illustrato dall’amministratore delegato Giuseppe Argirò domani, mercoledì 28 giugno, al salone polivalente di Gressan. «Il Piano Strategico-Industriale al 2027 consentirà a CVA di operare da protagonista nella transizione energetica, interpretandone i principali trend attraverso un rafforzamento delle proprie competenze industriali. Ciò consentirà di porre le basi per assicurare un vantaggio competitivo sostenibile e duraturo del Gruppo e di generare un forte impatto in termini di sostenibilità». Lo ha dichiarato il presidente della Compagnia Valdostana delle Acque Marco Cantamessa.
1,6 miliardi di investimenti in 5 anni
«La strategia di crescita di CVA al 2027 si inserisce appieno nei principali trend nazionali di settore che prevedono un forte aumento della capacità eolica e fotovoltaica installata, la necessità di significativi interventi di adeguamento del sistema elettrico e l’implementazione di molteplici misure di efficientamento energetico. In questo contesto, il Piano Strategico-Industriale 2023-2027, prevede un consolidamento della posizione di CVA quale primario operatore rinnovabile italiano e protagonista nella transizione ecologica grazie alla realizzazione di un piano di investimenti di 1,6 miliardi di euro in arco piano». Lo comunica l’azienda in una nota.
Il vantaggio competitivo, sostenibile e duraturo che CVA vuole creare deriverà dalla capacità industriale e dal posizionamento sull’intera «value chain».
I dati
CVA proseguirà il percorso di diversificazione industriale attraverso la realizzazione e sviluppo di impianti fotovoltaici, eolici e agrivoltaici.
L’azienda prevede una «crescita della capacità installata pure green dagli attuali 1,2 GW a 1.951 MW in tutte le regioni italiane». Dal punto di vista tecnologico, il 48% della capacità installata sarà in idroelettrico (dal 79% del 2023); il 35% in fotovoltaico; il 5% in agrivoltaico e il 12% in eolico onshore.
La strategia
«Il Gruppo CVA – si legge – ha definito una strategia integrata con cui coniugare il Piano Strategico-Industriale con la sostenibilità ambientale e sociale, finalizzata alla creazione di valore nel lungo periodo». In particolare, si stimano due milioni di tonnellate di anidride carbonica evitate a regime. È stimato l’azzeramento delle emissioni dirette entro il 2030.
Il piano
CVA prevede, a fine piano, un Ebitda di 504,9 milioni di euro e un utile netto di 249,5 milioni. Nel periodo 2023-2027 il Gruppo stima di distribuire un totale di oltre 470 milioni di dividenti e sostenere oneri fiscali per oltre 540 milioni. Sono stimati 217,3 milioni di oneri concessori.
Il futuro
Nel futuro è previsto il revamping degli impianti di Hône II e Chavonne e la realizzazione di uno nuovo a Morgex. L’investimento sarà di 330 milioni di euro.CVA intende poi diversificare – tramite la controllata CVA Eos – tramite lo sviluppo di impianti fotovoltaici, agrivoltaici ed eolici.
Distribuzione
Il gruppo prevede investimenti per 134 milioni, attraverso la controllata Deval, per soddisfare le nuove esigenze del sistema elettrico. Si tratta di interventi per il potenziamento della rete e il miglioramento della qualità del servizio (79 milioni); la sostituzione dei contatori con sistemi di smart metering di seconda generazione (17 milioni di euro); un programma di interventi per rispondere alle richieste dei clienti (38 milioni di euro).
La vendita
CVA ha pianificato il rafforzamento della leadership nel segmento Retail in Valle d’Aosta.
L’azienda prevede di sfruttare le opportunità di cross selling.
Il piano prevede anche il consolidamento e lo sviluppo della Business Unit Efficienza Energetica e una crescita della stessa.
Il Gruppo, infine, ha in programma investimenti in attività di Open Innovation con attività di proof of concept, studi di fattibilità, progetti pilota e operazioni di corporate venturing. Oltre allo sviluppo di progetti di produzione di idrogeno verde, comunità energetiche e sistemi di accumulo.
(t.p.)