Wings for live world run: Aosta fa il botto, in 548 di corsa per sostenere la ricerca
Domenica 4 maggio iscritti da 14 Paesi per sostenere la ricerca sulel lesioni del midollo osseo
Wings for live world run: Aosta fa il botto, in 548 di corsa per sostenere la ricerca.
Correre per chi non può, per fare in modo che possa tornare a farlo di nuovo. Grande adesione alla ’prima volta’ valdostana della Wings for Life World Run, la corsa solidale che domenica 4 maggio ha visto partecipare 548 tra camminatori, podisti, corridori e persone in carrozzina a sostegno della ricerca sulle lesioni del midollo spinale.
L’evento è stato organizzato dalla Scuola SuonoGestoMusicaDanza</CF> e dal Running Club A Mille A Tutta, con il patrocinio del comune di Aosta e sostenuto dall’impegno del valdostano Leonardo Lotto, il brillante studente valdostano rimasto paralizzato dopo un incidente in Australia nel 2023 e nel 2024 nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Lotto: partecipazioen inaspettata
«Pelle d’oca – confessa Leonardo Lotto, per una partecipazione inaspettata, ma sperata: «non ci aspettavamo una partecipazione simile, ma lo sognavamo. La prima volta che sono uscito dall’ospedale ho preso parte a questa corsa ed è stata un’emozione grandissima. Ho partecipato due volte all’evento di Milano e con tutti i miei amici ci siamo detti che sarebbe stato bello portarlo anche qui ad Aosta».
L’evento
La giornata uggiosa non ha fermato i partecipanti della prima edizione valdostana della corsa benefica, partiti dalla nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta, in un circuito di circa 1,5 km senza un vero e proprio traguardo perché «l’obiettivo non è competere, ma stare insieme in un clima di festa e inclusione», ricordano gli organizzatori. Tra le centinaia di runner presenti anche rappresentanti dell’Università della Valle d’Aosta, luogo di partenza e arrivo della corsa: «Siamo 32 iscritti tra docenti, studenti e staff. Ci tenevamo tanto a partecipare ed eccoci qui a offrire il nostro contributo alla ricerca» commentano Claudia Pernigotto e Daniela Asciolla.
Non solo valdostani
Austria, Svizzera, Norvegia, Albania, Francia, Brasile, Romania, India, Turchia, Polonia, Slovacchia, Ecuador e Lussemburgo sono solo alcuni dei Paesi di provenienza dei 548 iscritti ufficiali.
«Wow, abbiamo fatto sold out e quasi eguagliato il record della prima edizione di Milano. Questo ripaga di tanto lavoro e di tutta l’attenzione che abbiamo avuto per ogni singolo dettaglio. Pensiamo già all’anno prossimo, magari con qualche novità», commenta Federico Gullone del Comitato organizzatore.
Il servizio completo su Gazzetta Matin di lunedì 5 maggio.
(sabrina olibano)