21 eventi e 33 date per promuovere e valorizzare l’enogastronomia e le tradizioni
Si chiama Agricult la nuova brochure trilingue che riunisce sagre, veillà, désarpa, combats ecc pensata dall'assessorato all'Agricoltura e Risorse Naturali
La brochure AgriCult
21 eventi e 33 date per promuovere e valorizzare l’enogastronomia e le tradizioni.
21 eventi in 33 date per valorizzare le nostre produzioni d’eccellenza ma anche per raccontare chi siamo, le nostre tradizioni e con un occhio al futuro.
Questo riassume AgriCult, la nuova brochure informativa trilingue – italiano, francese e inglese – presentata stamattina dall’assessore all’Agricoltura e Risorse Naturali Marco Carrel e dalla funzionaria dell’Ufficio Promozione Josette Dalbard.
Si tratta di una raccolta di eventi che dal mese di luglio e fino a dicembre permetteranno alla nostra regione di raccontarsi «e valorizzare tutto ciò che questo assessorato e gli enti locali cercano di promuovere» precisa l’assessore Carrel.
La funzionaria ha precisato che AgriCult raccoglie gli eventi «per i quali è stata avanzata richiesta di contributo all’assessorato».
Tutte e 26 le richieste presentate sono state accettate, tanto che alcuni eventi come alcune batailles, Cantine Aperte, Lou Courtì di Donnas e un’iniziativa riservate alle scuole non rientrano nella brochure perchè si sono già concluse.
21 eventi, 33 date in 24 Comuni
Si tratta di eventi organizzati direttamente dall’assessorato o da Comuni, enti locali o associazioni del territorio con il sostegno economico dell’assessorato.
21 eventi e 33 date poiché alcuni appuntamenti si ripetono: è il caso di Alpages Ouverts, Vini in Vigna, le désarpa o gli show cooking.
Sono événements per promuovere i prodotto Dop o Pat ma anche significativi per far conoscere le tradizioni.
È il caso delle veillà, delle désarpa o dei combats de reines, chèvres e moudzon.
Si comincia con la veillà di La Magdeleine il 22 luglio, si prosegue con gli appuntamenti di Saint-Vincent, Arnad, La Thuile e Saint-Nicolas con Non solo show cooking. E ancora Alpages ouverts, Vini in Vigna (ad Aymavilles e Quart), il percorso in rosso a Saint-Rhémy en Bosses, la Fiha di Barmé a Villeneuve.
E poi feste dell’uva, batailles de reines, chèvres e moudzons, désarpa, festa delle mele, miele e trifolle. Per sostenere gli eventi, l’assessorato ha impegnato 136 mila euro ai quali si aggiungono i circa 200 mila euro già impegnati per aiutare le associazioni che organizzano le batailles de reines, chèvres e moudzons, per complessivi 336 mila euro.
Le parole dell’assessore all’Agricoltura Marco Carrel
«AgriCult vuole racchiudere gli eventi a carattere enogastronomico promossi con enti locali e associazioni di categoria – spiega l’assessore Carrel -.
Siamo convinti che le nostre eccellenze sono attrazione turistica che permette all’intero sistema Valle d’Aosta di crescere».
L’assessore Carrel ha ribadito quanto sia fondamentale il sistema agricolo valdostano, «la cura del territorio passa dal duro lavoro di agricoltori e allevatori.
Ogni singola pagina di questa brochure rappresenta un prodotto e riassume il duro lavoro di agricoltori e allevatori che, come pittori e architetti del territorio, modellano, scolpiscono e mantengono vivo il nostro territorio».
«Essere noi stessi e saperlo raccontare» è secondo l’assessore Carrel la chiave del successo, per una promozione efficace.
«Agricult non racconta solo feste e sagre, racconta chi siamo, da dove veniamo, quali sono le nostre radici.
Vogliamo trasmettere emozioni, fare turismo è questo: sapere chi siamo, valorizzarlo e farlo sapere. Le ultime pagine della brochure mostrano una cartina pieghevole: «nei 24 Comuni nei quali si tengono gli eventi, leggiamo l’amore per il territorio. Chi ama, difende, cura e promuove il territorio, valorizza le tradizioni e guarda al futuro».
Nella foto in alto, l’assessore all’Agricoltura e Risorse Naturali Marco Carrel e la funzionaria dell’Ufficio Promozione Josette Dalbard.
(cinzia timpano)