Rete civica: «la riforma elettorale si riduce a un auspicio»
Per il movimento è disatteso l'impegno assunto dalla maggioranza e dalla Lega di elaborare prima della pausa estiva una proposta di legge ampiamente condivisa
Rete civica: «la riforma elettorale si riduce a un auspicio».
«Si sono presi l’impegno di procedere rapidamente a una riforma elettorale, ma ora quell’impegno si è trasformato in un semplice auspicio.Siamo quasi a metà luglio e l’impegno assunto dalla maggioranza e dalla Lega di elaborare prima della pausa estiva una proposta di legge ampiamente condivisa è del tutto in alto mare».
Lo scrive, in una nota, Rete civica – assieme ad Azione Vda – in merito alla riforma delle legge elettorale regionale.
Riforma necessaria
«Non c’è solo la necessità della riforma – si legge – ma anche la sua urgenza. Deve essere approvata entro la fine del 2023, perché se sarà reale e comporterà molte modificazioni nel modo di operare dei partiti. Una riforma incisiva non può essere fatta a ridosso delle elezioni, nell’anno che precede il voto. A maggior ragione se si considera che sulla legge che uscirà dal Consiglio l’ultima parola spetta agli elettori perché è possibile richiedere un referendum popolare di conferma o meno. Tutto questo richiede tempi adeguati. La scadenza per l’approvazione deve quindi essere quella del 31 dicembre 2023».
«Dalla riunione di ieri della Prima Commissione – conclude la nota – non sono però venuti segnali incoraggianti: ‘si auspica’ di riuscire a rispettare la tempistica di fine anno per l’approvazione della legge».
(re.aostanews.it)