Processò Casinò: assolto anche l’ex amministratore unico Luca Frigerio
L'appello di Torino ha decretato l'assoluzione perché il fatto non sussiste dell'ex amministratore unica; confermata la sentenza di primo grado che aveva portato all'assoluzione anche degli altri sette imputati per la presunta truffa e falso in bilancio in merito ai 140 milioni erogati tra il 2012 e il 2015
Truffa al Casinò, l’ex amministratore unico Luca Frigerio assolto «perché il fatto non sussiste»; confermata l’assoluzione per gli altri sette imputati.
Questa la sentenza della Corte di appello di Torino in merito al secondo grado del processo sui presunti truffa ai danni dello Stato e falso in bilancio sui 140 milioni di euro erogati al Casinò di Saint-Vincent tra il 2012 e il 2015.
Il verdetto è arrivato questa mattina dal Palazzo di Giustizia del capoluogo piemontese.
La sentenza
Insomma, tutti assolti nel secondo grado del processo sui finanziamenti alla casa da gioco termale, che aveva già visto il proscioglimento definitivo di Mauro Baccega per sopraggiunta prescrizione.
In aula, la procura di Torino, nel proprio incipit, ha rinunciato all’appello per il reato di truffa, già prescritto.
La Corte ha così confermato la sentenza di assoluzione in primo grado per i politici Augusto Rollandin (avvocato Giorgio Piazzese), Ego Perron (avvocata Corinne Margueret), Mauro Baccega (avvocato Gianni Maria Saracco), per l’ex amministratore unico Lorenzo Sommo (avvocati Tosi, Federica Gilliavod) e per gli ex sindaci della Casa da gioco Fabrizio Brunello (avvocato Claudio Maione) , Jean Paul Zanini e Laura Filetti (avvocato Andrea Giunti).
Assolto Frigerio
Inoltre, in riforma rispetto alla sentenza di primo grado del Tribunale di Aosta (condanna a 4 anni di reclusione e 120 milioni da restituire alla Regione), Luca Frigerio (unico ad aver scelto il rito ordinario), è stato assolto «perché il fatto non sussiste».
Questo dovrebbe scrivere la parola la fine sull’odissea giudiziaria cominciata con la chiusura delle indagini della Procura di Aosta nell’ormai lontano 2017.
Con la Riforma Cartabia, infatti, gli imputati con due assoluzioni sono “salvi” dal ricorso in Cassazione.
L’unica possibilità rimane in piedi per Luca Frigerio, anche se appare remota.
I commenti
«Naturalmente siamo felicissimi, anche se il mio assistito è rammaricato per le gravi conseguenze subite dopo la sentenza di primo grado» esclama l’avvocata di Luca Frigerio, Maria Chiara Marchetti, che poi si toglie qualche sassolino.
«Frigerio è stato additato come fautore della truffa alla Regione e della rovina del Casinò – ricorda Marchetti -, ma tutto questo è stato cancellato dal dispositivo. I giudici non hanno avuto nessun dubbio, altrimenti avrebbero potuto semplicemente accettare la prescrizione senza entrare nel merito».
Secondo la legale Maria Chiara Marchetti non ci sarà un seguito in Cassazione.
«Non ci sarà alcun ricorso – afferma sicura -, perché è già stato dichiarato inammissibile l’appello del pm di Aosta contro la sentenza che aveva assolto gli altri imputati. Insomma, la sentenza corretta era quella emessa dal giudice De Paola e finalmente, dopo anni, siamo arrivati alla conclusione. Noi non puntavamo alla prescrizione, ma a una riabilitazione del dottor Frigerio, che oggi, finalmente, ha visto riabilitate la sua onorabilità e professionalità».
Contento anche Andrea Giunti, legale di Jean Paul Zanini e Laura Filetti.
«I miei clienti sono molto soddisfatti – evidenzia Giunti -. Ritengono di aver subito sei anni di ingiustizie. Si sono dovuti difendere in due gradi di giudizio nonostante l’infondatezza dell’impianto accusatorio».
(al.bi.)