Aosta Classica: l’acquazzone interrompe il concerto di Vinicio Capossela
Fuori programma al Forte di Bard: l'esibizione del cantautore è stata interrotta dopo circa un'ora mezza
«Io continuerei, ci dispiace moltissimo, ma hanno dovuto staccare tutto per motivi tecnici». Vinicio Capossela si congeda così, poco dopo le 23 dal pubblico del Forte di Bard, sold out per l’appuntamento di Aosta Classica.
L’acquazzone interrompe il concerto di Vinicio Capossela
Prima una pioggia a corrente alternata, poi vento, tuoni e un pesante scroscio, ed ecco che sulla celeberrima Che Coss’è l’amor cala il sipario sull’esibizione. Un po’ com’era accaduto alla prima salita del cantautore in Valle d’Aosta, una ventina d’anni fa.
Un Vinicio in grande spolvero per la tappa valligiana del tour Tredici canzoni urgenti.
Apertura con Il bene rifugio, adatto a «questa sede fortificata».
Poi “Staffette in bicicletta”, ode alle staffette partigiane, Gloria all’Archibugio; All You Can Eat, Ariosto Governatore e apice con la celeberrima “Maraja”.
Un’ora e mezza circa, ma di altissimo livello.
Ad aumentare ulteriormente l’amaro in bocca per non essersi goduti poesia, musica e parole di un ineffabile Vinicio che, quasi a scusarsi, si è presentato a firmare autografi nella hall del Forte; regalando anche qualche ultima goduriosa nota ai resistenti.
(al.bi.)