Aosta: rombo di motori e caschi al cielo per l’ultimo saluto a Riccardo Murzilli
Una folla silenziosa e commossa ha detto addio al centauro 24enne scomparso domenica dopo un grave incidente in moto
Rombo di motori e caschi al cielo per l’ultimo saluto a Riccardo Murzilli, il centauro di 24 anni morto domenica 27 agosto all’ospedale Parini in seguito ai gravi traumi riportati in un incidente in moto a Saint-Pierre il giorno prima.
Rombo di motori e caschi al cielo per l’addio a Riccardo Murzilli
Riccardo Murzilli
Erano in tanti, questo pomeriggio, mercoledì 30 agosto al cimitero di Aosta. Volti commossi e silenzio per l’addio al giovane centauro. Un silenzio rotto dai motori delle moto degli amici. Tanti centauri con le lacrime agli occhi per salutare l’amico.
Una persona altruista, generosa, Riccardo, come lo ricordano gli amici. E, come ricordato durante la funzione, la sua morte ha dato altra vita. I familiari, infatti, hanno dato l’assenso all’espianto degli organi.
Fuori dalla sala polifunzionale del cimitero di Aosta, i tanti amici e conoscenti che la piccola sala non è riuscita a contenere. Sguardi bassi e lacrime. Poche parole, in questi momenti non servono.
All’uscita del feretro, caschi al cielo per l’ultimo addio a Riccardo Murzilli, il centauro dall’animo gentile e il sorriso contagioso.
(t.p.)