Chiesa: «un anno pastorale dedicato alla ri-evangelizzazione della nostra regione»
Lo ha detto oggi il Vescovo, Monsignor Franco Lovignana, presentando gli orientamenti pastorali. Nell'anno pastorale prosegue il cammino delle unità pastorali con i temi della seconda fase del Cammino sinodale della Chiesa italiana.
Chiesa: «un anno pastorale dedicato alla ri-evangelizzazione della nostra regione».
L’avvìo delle unità parrocchiali e il cammino sinodale.
Sono i due percorsi che si intrecciano nel prossimo anno pastorale dei quali ha parlato il Vescovo della diocesi Monsignor Franco Lovignana questa mattina, alla vigilia delle celebrazioni per il patrono San Grato.
L’occasione è la presentazione della lettera del Vescovo all’inizio dell’anno pastorale 2023-24 e la presentazione degli appuntamenti di tutto l’anno pastorale.
Cammino sinodale e unità parrocchiali
Un anno che sarà dedicato alla ri-evangelizzazione della nostra regione» precisa Monsignor Lovignana ribadendo «che la diocesi privilegia l’avvìo delle unità parrocchiali per il rilancio della vita ecclesiale della nostra diocesi».
«Il Cammino sinodale della Chiesa italiana è alla seconda fase, quella cosiddetta sapienziale o del discernimento sul materiale raccolto nei due anni di ascolto e coincide con l’avvìo delle unità parrocchiali, diventato stabile attraverso un provvedimento giuridico. – ha commentato Monsignor Lovignana.
Cinque temi
Cinque i temi principali che nella nostra parrocchia non saranno trattati in modo astratto ma diventeranno«strumenti del lavoro parrocchiale delle unità parrocchiali» precisa Monsignor Lovignana.
Il primo tema: la missione
Il primo: la missione, compito di tutta la comunità, da vivere in uno stile di prossimità.
L’unità parrocchiale diventa una vera e propria stazione missionaria dove si condivide la fede in Gesù Cristo, la si celebra nella liturgia e si cerca di tradurla in fraternità e accoglienza.
Da qui parte la rievangelizzazione della nostra Valle, con stile di prossimità significa non attraverso proclami ma con la presenza, anche nei luoghi dove si fanno cultura e politica, laddove si costruisce la società.
Il secondo: la lingua comune del nostro tempo
Riappropriarsi della lingua comune del nostro tempo, usare le parole del mondo per dire il Vangelo.
Cercare un linguaggio in grado di raggiungere uomini e donne del nostro tempo, i giovani in particolare, «senza cadere nel rischio di mondanizzare il messaggio cristiano» puntualizza Monsignor Lovignana.
Terzo: la formazione alla fede e vita cristiana
«Alle unità parrocchiali chiedo di privilegiare la formazione, intesa come una maturazione della propria esperienza di fede» commenta il Vescovo.
«Si tratta di prendere la forma di Cristo, pensare, agire e relazionarsi come ha fatto Cristo».
Quarto: sinodalità permanente e corresponsabilità
Sinodalità cioè un modo circolare di affrontare le situazioni di vita di ogni comunità attraverso il dialogo, l’ascolto e il confronto.
«La corresponabilità significa che tutte le figure della Chiesa pensano insieme, progettano e agiscono. Sacerdoti e fedeli, ognuno nel rispetto dei ruoli, attraverso i ministeri» spiega Monsignor Lovignana.
Quinto: cambiamento delle strutture pastorali e materiali.
Molto sentita è l’esigenza di riordino e semplificazione delle strutture.
Per l’unità parrocchiale, si tratta di rilanciare i Consigli, pastorale ed economico) ma anche di verificare le strutture materiali, comparando tra risorse e esigenze.
«Se ad esempio una unità parrocchiale comprende 4 canoniche, in una abiterà il parrocco e l’utilizzo delle altre tre andrà ripensato» spiega il Vescovo.
Il patrono di Aosta San Grato
Si aprono quest’oggi, vigilia del santo Patrono, le celebrazioni per San Grato.
Questa sera la Route di San Grato: dalla chiesa di Pila, guidati da Monsignor Lovignana, i giovani raggiungeranno l’eremo di San Grato.
La messa del patrono si terrà invece domani, alle 9.30 in Cattedrale, presieduta dal Vescovo.
Durante la messa, Monsignor Lovignana ammetterà al presbitariato il seminarista Simone Garavaglia.
Dopo la messa, la processione per le vie del centro storico con le reliquie del Santo.
Nel pomeriggio, alle 17, sempre in Cattedrale, Monsignor Lovignana celebrerà i Vespri solenni.
Nella foto in alto, il vicario generale, canonico Fabio Brédy, Monsignor Franco Lovignana e Vanna Balducci, responsabile dell’Ufficio Comunicazione della diocesi di Aosta.
(cinzia timpano)