Aosta, l’assessore Tedesco: «Futuro della Cittadella seguirà le indicazioni dei giovani»
L'intervento durante la Prima commissione consiliare, nel quale è stato commentato l'incontro di venerdì, in cui si è parlato del nuovo bando di co-progettazione per il luogo d'incontro del capoluogo
«Il laboratorio è stato un successo, bisogna partire dalle indicazioni emerse». Così l’assessore all’Istruzione, alla cultura e alle politiche giovanili Samuele Tedesco, commentando durante la prima Commissione consiliare l’incontro con 40 giovani dai 16 ai 23 anni avvenuto venerdì alla Cittadella dei Giovani di Aosta.
Le parole dell’assessore Tedesco
«Le difficoltà riscontrate nella co-progettazione si basano su troppa orizzontalità e una visione che spesso è più concentrata sugli interessi personali e non sulla comunità».
È quanto annota l’assessore riportando poi le voci dei giovani che hanno animato l’appuntamento.
«Ci hanno ripetuto che la giovinezza che hanno vissuto gli adulti e gli anziani di oggi è diversa dalla giovinezza di adesso – aggiunge -. Essere giovani oggi è differente dall’essere stati giovani ieri». Dalle riflessioni emergono il bisogno di essere coinvolti; la creazione di momenti costruttivi e momenti di approccio intergenerazionale.
L’assessore spiega: «La logica che ha spinto ad organizzare l’evento è promuovere dal basso le idee, dobbiamo partire dai bisogni che i ragazzi stessi rilevano. In Cittadella è stata creata una lavagna interattiva dove i ragazzi hanno comunicato in forma anonima per essere pienamente liberi con l’obiettivo di migliorare la città. Si è partiti da una serie di domande generali e successivamente si è tentato di approfondire».
«Non è vero che non c’è nulla da fare»
La maggior parte dei presenti ha risposto di preferire tra le varie attività possibili i concerti e gli aperitivi con amici. «Su 40 presenti in 34 hanno risposto che non è vero che non c’è nulla da fare; comprendendo quindi che un’offerta esiste – prosegue Tedesco -. Ma alla domanda sul quanto si è soddisfatti delle occasioni per i giovani di oggi in 17 sono stati ‘rossi’ (cioè non soddisfatti); 20 ‘gialli’ (mediamente soddisfatti); solo 1 ‘verde’. Un motivo di insoddisfazione è che le occasioni sono realizzate da ‘boomer’ verso i più giovani. Di conseguenza, senza una reale comprensione delle esigenze e dei gusti».
«La Cittadella non emerge come luogo di incontro»
L’assessore snocciola poi altri particolari. «Risulta significativo che alla domanda sui luoghi di ritrovo tanti abbiano segnalato dei bar specifici o delle piazze – sottolinea -; mentre non è emerso come luogo di incontro la Cittadella che forse viene identificata come luogo più istituzionalizzato».
Per ciò che concerne il generale gradimento della vita ad Aosta il responso è interlocutorio. «Si evidenziano lati positivi quali tranquillità, accoglienza, dimensioni; ma queste caratteristiche vengono viste nello stesso tempo anche come lato negativo», dice ancora.
Durante il successivo incontro di sabato, aperto agli operatori del settore, si evidenzia una generale consonanza con i pareri dei giovani. «Le domande sulla loro percezione dei bisogni dei giovani, sulla voglia di abitare ad Aosta, sulle necessità e le ambizioni rilevano delle posizioni allineate alle risposte di venerdì», conclude l’assessore.
(luca mauro melloni)