Affitti brevi: il Governo impugna la legge regionale votata a luglio
La soddisfazione del rappresentante della Community Airbnb Claudio Pica: «evitiamo una inutile burocrazia e danni per l'economia e il mercato immobiliare valdostano»
Affitti brevi: il Governo impugna la legge regionale votata a luglio.
Il Consiglio dei Ministri numero 51, su proposta del ministro per gli Affari regionali e e le autonomie Roberto Calderali ha impugnato la norma ieri, lunedì 25 settembre.
Il comunicato del Consiglio dei Ministri
Così si legge sul comunicato stampa pubblicato dopo la riunione del Consiglio dei Ministri:
«Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato 23 leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Valle d’Aosta n. 11 del 18/07/2023, recante “Disciplina degli adempimenti amministrativi in materia di locazioni brevi per finalità turistiche”, in quanto talune disposizioni relative alle locazioni brevi per finalità turistiche, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di ordinamento civile, violano l’articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione.
Dopo tanti rinvii, lo scorso 12 luglio, la legge passò con i 19 voti a favore della maggioranza, 14 voti contrari e 2 voti contrari del gruppo Pcp.
Chi bocciò la legge esulta
La Community AirBnB, l’Unione Piccoli Proprietari immobiliari e Confedilizia avevano bocciato la legge, giudicandola «vecchia, vincolante e restrittiva».
La soddisfazione della community Airbnb
Non nasconde la soddisfazione il referente dell’Home sharing Club Valle d’Aosta community Airbnb Claudio Pica: «sono soddisfatto della decisione del Consiglio dei Ministri.
Dal 2017 a oggi, in numerose occasioni e nelle ripetute audizioni in Commissioni, ho sempre fatto rilevare, in tutti i disegni di legge presentati, aspetti di incostituzionalità.
Ho continuato a sostenere l’incostituzionalità di questa legge, e nonostante qualcuno voglia disconoscere il ruolo che rappresento come delegato dell’Home Sharing Club Valle d’Aosta, ribadisco le mie ragioni.
Una legge che appesantisce ulteriormente l’aspetto burocratico e che rischia l’effetto contrario e dannoso per l’economia valdostana e per il mercato immobiliare» conclude Pica.
L’assessore aspetta notizie dal Ministero
Non commenta l’assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques che, pur avendo preso visione del comunicato del Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie, «è in attesa delle comunicazioni del Ministero stesso per conoscere quali parti della LR 11/2023 siano oggetto di impugnativa e sino ad allora non è nelle condizioni di esprimersi» fanno sapere dalla sua segreteria.
(re.aostanews.it)