Sanità animale: Trichinellosi in un cinghiale abbattuto in Media Valle
L'ultimo caso era stato riscontrato nel 2021 ad Avise; si raccomanda il consumo e la macellazione di carne cacciata previo parere dei veterinari
Sanità animale: Trichinellosi in un cinghiale abbattuto in Media Valle.
E stata rilevata in Valle d’Aosta la malattia parassitaria da Trichinella.
Lo comunica il Servizio di Igiene degli Alimenti di origine animale del Dipartimento di Prevenzione dell’azienda Usl.
Il parassita è stata rinvenuto durante un routinario controllo obbligatorio su un cinghiale abbattuto in Media Valle.
Cos’è la trinchinellosi
La Trichinellosi è una malattia parassitaria che può infestare mammiferi e altri animali soprattutto se carnivori o onnivori e può colpire anche l’uomo qualora si nutra di carni infestate.
Il parassita è stato rinvenuto in seguito ai controlli che obbligatoriamente sono effettuati dai veterinari dell’azienda Usl su tutti i suini e i cinghiali allevati o cacciati.
Le parole del veterinario
«Da moltissimi anni è obbligatoria la ricerca di trichinella sulle carni di tutti i suidi (suini e cinghiali) destinati all’alimentazione umana – spiega il direttore della Struttura Complessa Igiene degli alimenti di origine animale, dottor Emilio Bazzocchi -. I cacciatori ben conoscono questa prassi che li obbliga a chiamare il veterinario prima di consumare le carni dei cinghiali cacciati.
È comunque sempre opportuno ribadire a tutti coloro che cacciano cinghiali o che macellano suini di aspettare la comunicazione ufficiale dell’esito favorevole prima di consumare o utilizzarne le carni al fine di evitare inutili rischi sanitari per una malattia insidiosa e difficile da diagnosticare.
Anche perché l’intervallo tra una rilevazione e l’altra si sta accorciando: fino ad oggi, in Valle d’Aosta, sono stati segnalati 4 casi di positività per Trichinella nel cinghiale: nel 2001 a Verrès, nel 2008 a Saint-Pierre, nel 2012 a Hône e, più recentemente, nel 2021 ad Avise. Quello di ieri è stato riscontrato dopo soli due anni dall’ultimo ritrovamento”.
Qui, la brochure informativa predisposta dalla SC Igiene degli alimenti di origine animale.
(re.aostanews.it)