Biathlon: le staffette azzurre si buttano via ai Mondiali di Nove Mesto
I titoli iridati vanno alla Francia (tra le donne) e alla Svezia (uomini)
Le staffette azzurre si buttano via ai Mondiali di Nove Mesto. Sia al femminile che al maschile i quartetti dell’Italia sono usciti presto dai giochi per le medaglie. Successi, rispettivamente, a Francia e Svezia.
Le staffette azzurre si buttano via ai Mondiali
La Francia ha dimostrato la propria superiorità, vincendo nonostante due giri di penalità rimediati da Sophie Chauveau.
Le transalpine, con anche Lou Jeanmonnot, Justine Braisaz-Bouchet e Julia Simon si sono imposte in 1h15’00″8 (2+11).
Piazza d’onore alla Svezia di Anna Magnusson, Linn Persson, Hanna Oeberg ed Elvira Oeberg (1h15’39″1; 1+12).
Il bronzo se lo è preso la Germania di Janina Hettich-Walz, Selina Grotian, Vanessa Voigt e Sophia Schneider (1h16’15″0; 0+9).
L’Italia, campionessa del Mondo in carica, ha abdicato dopo la prima frazione. Samuela Comola, al lancio, ha rimediato due giri di penalità nella serie in piedi. Dorothea Wierer, Rebecca Passler e Lisa Vittozzi hanno condotto le azzurre all’11° posto (1h19’50″7; 2+9).
Colpo di scena al maschile: la Norvegia butta l’oro all’ultimo poligono
La gara maschile è stata caratterizzata dal clamoroso harakiri della Norvegia. Lo squadrone norge, saldamente in vetta fino all’ultimo poligono, ha buttato al vento l’oro a causa dei tre giri di penalità rimediati da Vetle Sjaastad Christiansen. Il team composto anche da Sturla Holm Laegreid, Tarjei Boe e Johannes Thingnes Boe ha concluso secondo in 1h16’34″4 (4+11).
A ringraziare è stata la svezia di Vitktor Brandt, Jesper Nelin, Martin Ponsiluoma e Sebastian Samuelsson (1h16’22″6; 0+9).
Gradino basso del podio alla Francia con Eric Perrot, Fabien Claude, Emilien Jacquelin e Quentin Fillon Maillet (1h16’35″4; 3+13).
L’Italia, come al femminile, ha perso contatto col vertice nella prima metà di gara, con Didier Bionaz, secondo frazionista (e già staccato dopo il lancio di Elia Zeni), che è incappato, nella sessione a terra, nel giro di penalità. Le prove solide di Lukas Hofer e Tommaso Giacomel sono valse il sesto posto in 1h18’06″7; 1+11).
Domani chiusura dle programma con le mass start.
(t.p.)