Cogne Acciai Speciali: 1.5 milioni di perdite dal bilancio 2023, ricavi giù del 15%
I ricavi sono scesi del 15% rispetto al 2022, attestandosi a 822 milioni di euro. Note positive per sicurezza e occupazione. Il Ceo Burelloi: «Performance di cui non siamo particolarmente soddisfatti»
«Una performance di cui non siamo pienamente soddisfatti». Il commento del Ceo di Cogne Acciai Speciali, Massimiliano Burelli, ricalca appieno il bilancio 2023 dell’acciaieria rossonera, approvato nelle scorse settimane.
Un documento contabile che parla di cifre in netto calo rispetto al 2022, con ricavi scesi a 822 milioni di euro, un utile netto scomparso (-1.5 milioni) e un Ebitda (utile prima di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti) attestato a oltre 42 milioni di euro.
Niente premio di risultato
Insomma, alla luce dei dati diffusi dalla Cogne Acciai Speciali, legati a un 2023 a dir poco complicato sul mercato internazionale, non stupisce che dopo due anni da favola (come anticipato lunedì da Gazzetta Matin), ai dipendenti non sia stato distribuito il premio di risultato, in quanto nessuno dei sei paletti che lo definiscono è stato raggiunto.
Calo rispetto al bilancio 2022
Ricordiamo che il bilancio 2022 si era chiuso con ricavi per 965 milioni di euro, con un utile netto di 50,85 milioni e un Ebitda (utile prima di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti) di 100,3 milioni.
Il bilancio 2023
Il bilancio 2023 di Cogne Acciai Speciali ha consolidato per la prima volta le nuove acquisizioni di Degerfors Long Products in Svezia e Special Melted Products in UK, che hanno permesso, come si legge nella nota diffusa dall’azienda, di rafforzare «il percorso industriale come azienda leader globale nei prodotti lunghi in acciaio inossidabile e leghe di nichel».
Massimiliano Burelli: «Non siamo pienamente soddisfatti della performance»
Il primo commento sui risultati arriva dal Ceo di CAS, Massimiliano Burelli.
«È una performance di cui non siamo pienamente soddisfatti – dichiara Burelli -, perché da un lato vede, pur in un momento di mercato difficile, una oggettiva riduzione dei ricavi (a 822 milioni di euro) e del risultato economico, ma dall’altro, cristallizza il contributo positivo derivante dalla strategia di crescita per acquisizioni».
Nell’analisi del Ceo si nota come «il piano di investimenti per lo sviluppo organico e la transizione ESG non ha subito arresti, estrinsecandosi in una uscita di cassa pari a 47 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto allo scorso esercizio – continua Massimiliano Burelli -. Nonostante un contesto macroeconomico difficile, con volumi fatturati paragonabili a quelli del 2020 pandemico, anche grazie alle nuove acquisizioni, viene raggiunto un risultato decoroso».
I dati 2023
A entrare nel dettaglio dei documenti è Alex Laganà, Chief Financial Officer di Cogne Acciai Speciali.
«In un contesto di mercato deludente, che ha portato la maggior parte dei player del settore a registrare dati non brillanti, Cogne Acciai Speciali chiude il bilancio 2023 con una flessione dei ricavi pari al 15% rispetto al bilancio 2022 – evidenzia Laganà -. In termini di redditività, la società presenta, a livello di bilancio consolidato, un Ebitda di oltre 42 milioni di euro (5% del fatturato ndr), anche grazie al contributo delle nuove acquisizioni, e un risultato netto di -1,5 milioni».
Cogne Acciai Speciali: le note positive
La nota della Cogne Acciai Speciali si concentra poi sulle note positive.
«Per quanto riguarda il capitale delle risorse umane», infatti, la Cogne «ha registrato nel 2023 un incremento complessivo di 426 unità, passando da una forza lavoro di 1.491 unità a 1.917».
ll comunicato si sposta poi sul tema sicurezza.
«Nel 2023 – conclude la nota -, la società ha registrato, per il secondo anno di fila, indice di gravità e indice di frequenza ai livelli più bassi di sempre, tenendo a mente, però, che l’obiettivo rimane sempre zero».
(al.bi.)