Pont-Saint-Martin: lo sci azzurro in lutto per la scomparsa di Pier Mario Calcamuggi
Il grande direttore tecnico della Valanga Rosa degli anni '90 è mancato ieri in ospedale a Torino a causa delle complicazioni di un intervento al cuore
Lo sci azzurro è in lutto per la scomparsa di Pier Mario Calcamuggi.
Il grande direttore tecnico della Valanga Rosa degli anni ’90 è mancato ieri all’età di 77 anni.
Calcamuggi era ricoverato in ospedale a Torino, dove nei giorni scorsi era stato sottoposto a un intervento al cuore.
Lascia la moglie Margherita e i figli Elisa (già giornalista di Sky Sport) e Matteo (guida alpina e maestro di sci).
Lo sci azzurro in lutto per la scomparsa di Pier Mario Calcamuggi
Lo sci alpino italiano ha perso ieri un pezzo importante della sua storia.
Pierino Dalmazio Mario Calcamuggi, più semplicemente Pier Mario, o, meglio, il Calca, è mancato sabato pomeriggio in ospedale a Torino dove era stato ricoverato per un intevento al cuore.
Scopritori di talenti, valorizzatore di atleti già formati, ha lasciato il segno con professionalità e umanità.
Il Calca, grande tecnico e uomo perbene
Pier Mario Calcamuggi amava lo sci e ha legato il suo nome a un periodo d’oro della nazionale.
Tecnico preparato, competente, attento ai minimi dettagli, severo, ma dotato di grande sensibilità e umanità, ha saputo affermarsi ai massimi livelli internazionali.
Dopo aver allenato un giovanissimo Alberto Tomba nella squadra C insieme al compianto Valerio Ghirardi, era stato nominato direttore tecnico della formazione femminile.
Guidando al meglio una generazione fantastica, in 7 anni (dal 1989 al 1996), il Calca aveva dettato legge con le sue ragazze.
Durante la sua gestione, l’Italia in rosa ha conquistato la bellezza di 55 podi in Coppa del Mondo, 4 medaglie olimpiche (equamente divise tra oro e bronzo) e 2 ori mondiali.
E non va dimenticata la straordinaria tripletta Compagnoni-Panzanini-Kostner nel gigante di Coppa del Mondo di Narvik.
La sua esperienza in azzurro si era chiusa al termine della stagione 1995-1996.
A costargli il posto era stata la diversità di vedute con la Fisi sulla programmazione e l’organizzazione del lavoro.
L’addio forzato alla nazionale era una ferita che non si era mai rimarginata.
Pier Mario Calcamuggi aveva anche allenato per 3 stagioni la squadra Asiva.
Chiusa la sua esperienza da allenatore, si era fatto apprezzare come commentatore tecnico della Rai.
Uomo perbene, attivo, impegnato, serio, onesto, attaccato alla sua terra, aveva vissuto, tra il 2005 e il 2010, un’esperienza da amministratore comunale a Pont-Saint-Martin.
Il ricordo completo di Pier Mario Calcamuggi sarà pubblicato su Gazzetta Matin in edicola lunedì 8 luglio.
Il giornale sarà disponibile in replica digitale sul nostro sito e sulla nostra App.
(d.p.)