Onstage+, un Gioco dell’oca speciale per parlare ai ragazzi di lotta alle discriminazioni
ATTUALITA'
di Cinzia Timpano  
il 06/11/2024

Onstage+, un Gioco dell’oca speciale per parlare ai ragazzi di lotta alle discriminazioni

Oggi, sabato 6 novembre, allo Spazio Plus, lo spettacolo teatrale proposto dalla Struttura Neuropsichiatria infantile dell'azienda Usl

Onstage+, un Gioco dell’oca speciale per parlare ai ragazzi di lotta alle discriminazioni

Il gioco-performance ispirato al Gioco dell’oca

Un gioco performance ispirato al Gioco dell’oca nel quale il pubblico, diviso in squadre, viene guidato da due performer e 3 musicisti, in un percorso interattivo su caselle giganti.

Ogni casella affronta temi come discriminazioni e modelli di mascolinità inclusiva, attivando contenuti attraverso scene di vita quotidiana, monologhi da storie vere, quiz su fatti storici.

Il punteggio si chiama ‘sale in zucca’ e valuta, alla fine della performance, quanto ogni squadra ha incrementato il proprio sapere e la consapevolezza su temi civili complessi.

Lo spettacolo Onstage+ oggi allo Spazio Plus

Così si presenta lo spettacolo teatrale Onstage+, lo spettacolo teatrale promosso dalla Struttura Neuropsichiatria infantile dell’azienda Usl che si terrà oggi, mercoledì 6 novembre allo Spazio Plus, alle ore 17.

Si tratta di una performance rivolta agli studenti adolescenti, ma anche a insegnanti e genitori con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere il cambiamento culturale contro le disuguaglianze LGBTQIA+ e gli stereotipi di genere.

Sviluppato dal SCT Centre in collaborazione con l’Università di Torino, Onstage+ è un progetto di public engagement che intreccia teatro, ricerca scientifica e interazione del pubblico.

La partecipazione è libera.

Obiettivo: benessere emotivo

La proposta fa parte di una serie di interventi rivolti alla comunità per promuovere il benessere emotivo, facilitare l’identificazione precoce delle fragilità emotive, prevenire le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e prevenire la violenza di genere.

L’approccio si ispira alla metodologia del teatro sociale e di comunità, sviluppata dal SCT Centre e dall’Università di Torino.

(re.aostanews.it)

 

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